Speciale Tg1 presenta "Il Generale Dalla Chiesa - Storia di un eroe"



ROMA - E’ una storia inedita e dimenticata quella che Maria Grazia Mazzola, inviata speciale del Tg1, documenta sul generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, nel quarantennale del suo omicidio: è una narrazione mai scritta sul carabiniere partigiano che all’indomani della Repubblica di Salò si schiera con la Resistenza a difesa del popolo contro i nazifascisti. Nello Speciale Tg1, in onda domenica 16 ottobre alle 23.30 su Rai 1, il luogo e la rete umana - dimenticati - che hanno protetto il patriota Carlo Alberto Dalla Chiesa braccato dai nazisti tra Marche e Abruzzo, durante la sua latitanza, l’amicizia con il partigiano marchigiano Spartaco Perini, l’amore e la famiglia, la guerra contro le Brigate Rosse e la mafia.

Nello speciale anche la testimonianza del generale dei carabinieri Giampaolo Sechi, in trincea col generale Dalla Chiesa contro il terrorismo negli anni 70, l’umanità di un grande uomo di Stato fino ai suoi ultimi giorni, il prezzo pagato per la difesa della legalità e la solitudine nella quale fu lasciato. Un racconto di 75 minuti che parte da lontano, con l’album di famiglia, il diario del Generale Dalla Chiesa, le testimonianze incalzanti dei figli, Rita, Nando, Simona e del nipote Carlo Alberto junior, tra ricordi e denunce. E poi i misteri, come quello dei documenti riservati del Generale Dalla Chiesa scomparsi dall’auto e dalla cassaforte: ”Il generale stava indagando su mafia e politica”, dice a Speciale Tg1 il magistrato Vittorio Teresi, che seguì una tranche del processo.

Quindi le voci di Palermo, ieri e oggi, la città dove il generale Dalla Chiesa fu nominato dal Governo prefetto all’indomani dell’omicidio di Pio La Torre: anni bui di un’Italia a tinte fosche, come ricorda Nando Dalla Chiesa, che racconta cosa accadde dopo le sue denunce pubbliche sull’omicidio del padre. E infine il ricordo di Paolo Setti Carraro della sorella Emanuela, crocerossina, le testimonianze del figlio e della moglie dell’agente Domenico Russo, che svela: “Fui seguita il giorno della strage”, e la documentazione visiva, ancora oggi, della furia della violenza mafiosa, con l’A112 - l'uto nella quale vennero assassinati Emanuela Setti Carraro e il generale Dalla Chiesa - esposta nel museo storico ‘Giuseppe Beccari’ di Voghera.