Torna sulle scene Emanuele Battista con la nuova commedia ‘Quota 100’


VITTORIO POLITO -
Torna sulle scene del Teatro Bravò di Bari (Strada privata Stoppelli – Ponte via Omodeo), Emanuele Battista con la sua nuova commedia “Quota 100”, presentata con la Compagnia del Sipario.

Emanuele Battista, poeta, commediografo e scrittore, vive ed opera a Bari. Ha pubblicato nel 2000 una raccolta di commedie scritte in dialetto barese, dal titolo “Quattefàcce” (ed. Pubblicità & Stampa). Ha ottenuto per la poesia, numerosi riconoscimenti e premi. Ha al suo attivo una ricca produzione teatrale portata in scena da varie compagnie. Battista, è anche autore di un’opera di prosa “Don Eustachio Montemurro, chicco fecondo”, scritta per la Congregazione delle Suore Missionarie del Sacro Costato, classificatasi tra le sette opere vincitrici al concorso nazionale per autori. Insomma è uno scrittore e commediografo più che collaudato, come dimostra la critica ed anche la notevole rassegna stampa in suo favore.

Ma vediamo la trama di “Quota 100”. Cosa succede quando un uomo all’improvviso il mattino non esce più di casa per andare a lavoro e rimane tra le mura domestiche? La pensione: sogni e incubi, gioie e dolori. Marito e moglie si scoprono sotto altre vesti: lui ingombrante, lei intollerante. Discussioni, alterchi, minacce di andar via, ricorsi ai figli e nipoti che diventano giudici e pacieri. Ci si deve abituare, trovare un equilibrio: convivere. E allora piano - piano si giunge a un’intesa e si scopre che la vita di coppia non è così brutta e si possono vivere mo­menti di Felicità.

Emanuele Battista. Autore e regista del­le sue commedie. Negli ultimi vent’anni ha periodicamente proposto nuove opere sempre originali, sempre autentiche e diverse. La sua poetica si ispira al neorealismo di Eduardo De Filippo, ossia portare in scena la real­tà di uomini e donne alle prese con i propri dubbi e angosce quotidiane. Quest’anno, con “Quota 100”, Battista debutta come attore, anzi, per meglio dire, ritorna a recitare dopo le numerose esperienze e laboratori teatrali dei tempi giovanili. Maria Barbone. Attrice esperta, capa­ce di rappresentare personaggi umili ma anche nobildonne, come pure per­sonaggi maschili. La sua dialettica è chiara, veloce, espressiva, pregnante. Padrona del palcoscenico, con la sua sta­tuaria presenza, mai ingombran­te, trasmette forza ed energia alle opere di cui è protagonista. In “Quota 100” esprime con grande per­sonalità la moglie autoritaria e vera regina della casa. Molto divertente. Rino Nenna, l’'attore giusto che ogni compagnia teatrale vor­rebbe avere. Bravo e disponibile a ricoprire ogni ruolo. Ma la sua grande forza è nell’interpretare la “spalla” del comico. Le “spalle” sono attori di rara bravura, da loro dipende il successo della commedia perché il comico diventa esilarante se il partner gli sa offrire lo spunto per la battuta. Totò era molto esigente e decideva personalmente chi doveva fargli da “spalla”. Ricordiamo Peppino De Filippo in “Malafemmina” (episodio della lettera) o Mario Castellani nell'inter­pretazione dell’onorevole Trombetta (episodio del treno). Rino Nenna conosce i giusti tempi e non ri­sulta mai eccessivo e inopportunamente intrapren­dente. Peppino Lorusso. Il tecnico! Senza di lui la Compagnia “Amici del Sipario”, sa­rebbe come una nave senza timone. Curatore dell’audio, luci, proiezioni, effetti scenici, musiche, sempre pron­to a “togliere le castagne dal fuoco” e ri­solvere problemi anche in corsa.

La programmazione è così prevista: debutto il 1° novembre, martedì, alle ore 18.00. A seguire il 5, 6, 12, 13, 19, 20, 26 e 27 novembre. Gli spettacoli del sabato saranno presentati alle ore 20,30, mentre quelli della Domenica alle ore 18.00.

Prenotazioni e info: 335.7826236, 339.4229871, www.emanuelebattista.it,emanuelebattista1959@gmail.com.