TRANI (BT) - Nugnes si è fatto ancora una volta ventre prolifico di un’esperienza che parla di radici, connessioni e prospettive tra ancestrale e contemporaneo. Orto Parisi e il suo direttore creativo di fragranze Alessandro Gualtieri hanno incontrano l’estetica del luxury multi-brand store di Palazzo Pugliese a Trani nell’atteso appuntamento che ha esaltato ancora una volta la missione della valorizzazione del territorio e la ricerca incessante dei nuovi linguaggi della moda.
Un laboratorio fatto di curiosità e cultura, ma anche una prospettiva di lavoro nel campo della moda per tanti ragazzi, quello andato in scena a Trani. Un gruppo selezionato di studenti delle scuole superiori del nord barese ha partecipato all'evento con ospite Alessandro Gualtieri, firma internazionale del settore.
La“pugliesità” ha sposato il cammino di un protagonista con radici nella nostra amata regione, che nel tempo ha costruito una solida fama internazionale come “naso eccellente”. Dall’incantevole Amsterdam, che lo accoglie ormai da tempo, il mondo delle sue sensuali e singolari fragranze origina l’avvento delle collezioni ‘Nasomatto’ e ‘Orto Parisi’. Questi profumi restituiscono mirabilmente le istantanee della vita di ieri ed il gusto irrinunciabile delle tradizioni passate. Lo spirito guida è stato il nonno materno, Vincenzo Parisi, che gli ha trasmesso l’amore per la natura e gli aromi intensi e caratterizzanti della sua azienda agricola a Castellaneta Marina.
Una vera e propria esperienza di sinestetica valenza quella studiata da Gualtieri in sinergia con Nugnes, che ha interessato tutti i sensi. A completare il caleidoscopio sensoriale pensato da The Nose anche due dark room nelle quali era possibile farsi letteralmente invadere dalle fragranze di Orto Parisi. In questo impero dei sensi si sono mossi l’intervento dello chef stellato Michelin Felice Sgarra e del suo team di Casa Sgarra, perfettamente allineati nella proposta gastronomica e di mixology al progetto alchemico del creativo e un momento musicale a cura dei musicisti dell’Associazione musicale culturale Domenico Sarro, per creare una perfetta sinfonia in una fusione di note e strumenti musicali, omaggio simbolico agli elementi della natura utilizzati da Gualtieri per fragranze che abitano l’anima di chi le indossa.
«Questo progetto è il mio giardino, che ho piantato e fertilizzato, coltivato e raccolto» è l’eloquente manifesto programmatico di Alessandro Gualtieri.
Il nostro corpo è un altro giardino docile ed inerte, che riscopre l’ancestrale senso dell’olfatto e fa pace con la natura, in un evocativo microcosmo degli odori di un intimo ciclo vitale. Una esplorazione che guarda ad un ingegnoso futuro, ma non disperde le tracce di una nobile storia contadina e marinara di secoli e storia, arte e pensiero.
L’ attività artistica di Alessandro Gualtieri non riguarda solo fragranze ed essenze, il profumo è solo una valvola di sfogo alle sue ossessioni dove ogni creazione nasce per tirare fuori una storia di vita ispirata da viaggi, emozioni, vita. Denuncia, infatti, la sua natura eclettica la creazione e presentazione a Trani dello Straccio di lusso di Orto Parisi indossa. Una vertiginosa ostentazione del capo a dimensioni enormi, quasi un grande feticcio o spirito guida a sovraintendere tutto, al centro di una delle sale di Palazzo Pugliese, con gli altri indossabili intorno. Il capo, partorito dal genio di “The Nose” Gualtieri, è catarsi dei sensi e suggerisce un profondo significato estetico e filosofico.
Quasi un accappatoio, da indossare come una seconda pelle, ci mette in contatto con la nostra natura più ancestrale, più vera, con la nostra anima. Tramato rigorosamente e sapientemente in Italia con filati naturali come lino e seta, esso diviene uno scudo seducente e carezzevole sul corpo nudo, quasi un’armatura alchemica tra il mondo dell’interiorità e tutto il portato sensoriale di chi lo indossa e le sollecitazioni sinestetiche del mondo esterno. Un inno all’artigianalità e all’intima essenza del tessuto, in linea con la filosofia Orto Parisi, che magnifica il rispetto per i materiali naturali e il fascino intrinseco della loro autenticità. Un pattern completamente studiato dal creativo Alessandro Gualtieri per il ‘vestito delle fragranze’. Le artigianali rughe dello jacquard reversibile e bisex rappresentano i solchi della storia e le irregolari increspature sono realizzate ad arte per richiamare le rughe della pelle. Da una parte i disegni evocano abissi marini e onde salmastre, esattamente come in una delle sue fragranze Megamare; dall’altra le grinze richiamano venature della terra bruciata, riarsa, come nel suo profumo Cuoium.
Le apparenti imperfezioni sono l’imponderabile mutare del tempo e delle stagioni, del destino e della condizione umana, che bene raccontano l’infinito amore di Gualtieri per i materiali più autentici e puri di un disegno progettuale che non è più solo palpabile ma diviene ontologicamente concettuale.