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Questa mattina, alcuni distretti di Kiev sono stati interessati da numerosi bombardamenti. I missili lanciati dalle forze di Mosca hanno provocato danni significativi agli edifici e alle risorse energetiche. Infatti, si sono registrate diverse interruzioni di corrente e l’allarme antiaereo non ha mai smesso di risuonare in tutto il territorio della capitale ucraina. Per fortuna, le autorità non hanno notizie di vittime causate da questi ultimi attacchi.
Intanto, il Pentagono ha annunciato l’invio in Ucraina di nuove forniture militari del valore di settecentoventicinque milioni di dollari. Il segretario di Stato, Blinken, ha dichiarato che gli Stati Uniti continueranno a schierarsi “al fianco del popolo ucraino mentre difende la sua libertà e la sua indipendenza con straordinario coraggio”. Nel pacchetto di aiuti, però, non sono presenti i sistemi antimissile chiesti da Kiev.
Anche l’Arabia Saudita si appresta a supportare l’Ucraina e a inviare aiuti umanitari per quattrocento milioni di dollari. A settembre, Riad aveva già svolto un ruolo da protagonista come mediatrice in uno scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev. Dopo una telefonata con il presidente Zelensky, il principe ereditario Mohammed bin Salman ha affermato che la posizione del proprio paese è completamente dalla parte del governo ucraino e che si impegnerà a sventare il rischio di un’escalation militare. (Antonio Bottalico)