2 dicembre 1943, Bari bombardata dalla Luftwaffe


NICOLA ZUCCARO -
Bari, giovedì 2 dicembre 1943. Alle 19.36 la città viene improvvisamente illuminata a giorno da 105 bombardieri Junkers Ju88 appartenenti alla Luftwaffe (l'aviazione militare tedesca) dai quali vengono sganciati numerosi ordigni che colpiscono oltre alle 17 navi battenti bandiera britannica e americana, anche la Città vecchia e gli altri quartieri del capoluogo pugliese. 

In preda al terrore i residenti del Libertà, del Murat e della Madonnella cercarono il più vicino rifugio antiaereo per proteggersi dai ripetuti attacchi degli aerei tedeschi che colpirono diversi edifici nella vie del centro cittadino, quali Roberto da Bari e Crisanzio. Al crollo degli stessi (dalle cui macerie furono estratti non pochi morti e diversi feriti) si aggiunsero anche le deflagrazioni che distrussero i vetri di alcuni importanti edifici. 

Fra questi, la sede del Comando della IV ZAT (Quarta Zona Aerea Territoriale e ridenominata Terza Regione Aerea nel secondo dopoguerra) al lungomare Nazario Sauro. E' quanto rivelato dal compianto Giovanni Bux, che prestava il servizio di Leva come aviere presso la stessa struttura militare in quella tragica serata di 79 anni fa.