BARI - Un omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione delle celebrazioni per il centenario della sua nascita sarà la mostra personale di Claudio Vino intitolata Occhi. Il fiume sotterraneo del dolore.
L’artista barese esporrà per la prima volta ventinove quadri a carboncino acrilico e gomma lacca su cartone grezzo di scarto (misure cm 70x70), ultima serie di una produzione che da diversi decenni lo vede impegnato nella ricostruzione visiva di una sorta di ‘iconografia’ del grande scrittore e cineasta, fra ‘ostensione’ del corpo e rielaborazione figurativa dei temi delle sue opere. Fortemente voluta e sostenuta dall’Accademia Pugliese delle Scienze, la mostra sarà ospitata nella bella sede del Museo Civico di Bari, una casa palazziata di origine medievale, alle porte del centro storico, che per l’occasione potrà rievocare la celebre Torre di Chia, nei pressi di Viterbo, di cui Pasolini si innamorò sin dal 1963, riuscendo poi ad acquistarla e ad abitarla – come in una sorta di eremitaggio intellettuale – negli ultimi anni della sua vita. Presentata da un testo di Roberto Chiesi (responsabile del Centro studi-Archivio P.P. Pasolini presso la Cineteca di Bologna) la mostra è dedicata alla memoria di Angela Felice, italianista e docente, a lungo attenta e partecipe osservatrice dell’opera di Vino, direttrice dal 2009 al 2018 del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, il quale ha concesso per questa occasione il proprio Patrocinio, insieme a un indirizzo di saluto.
L’inaugurazione si terrà al I piano del Museo Civico (strada Sagges, 13), venerdì 18 novembre alle ore 18, con interventi dell’artista, del Presidente dell’Accademia Pugliese delle Scienze prof. Eugenio Scandale, del prof. Daniele M. Pegorari, membro dell’Accademia e sociologo della letteratura, e dell’attore Lino De Venuto. Nell’ambito di questa iniziativa si collocherà altresì, il 23 novembre alle ore 15, la sessione di studi Pasolini icona (con la partecipazione di Roberto Deidier, Fabio Pierangeli, Angela B. Saponari, Loredana La Fortuna e dello stesso Pegorari) che si terrà nella sala conferenze al piano terra del Museo Civico, con i patrocini del Comitato ‘Pasolini 100’, della Cineteca di Bologna, del Ministero della Cultura e del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli studi “Aldo Moro”.
La mostra Occhi: il fiume sotterraneo del dolore sarà visitabile fino a domenica 27 novembre, dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 16,30 alle 19,30 (a esclusione della domenica pomeriggio e del lunedì).