BARI - La Corte dei Conti ha deciso al termine di un processo che un anestesista del Giovanni XXIII di Bari dovrà risarcire il Policlinico con 86mila euro per aver deviato non solo dalle regole di condotta che disciplinano l’esercizio della professione, ma anche dalle linee guida e manuale di sicurezza della sala operatoria.
Il processo è incentrato sul decesso del 12enne Zaraj, avvenuto per ipertermia maligna, subito dopo un intervento di riduzione di una frattura del femore eseguito al Giovanni XXIII il 19 settembre 2017. Per il primario anestesista invece si dovrà attendere l'esito del processo penale.
Il sostituto procuratore generale Marcella Papa ha contestato ai due professionisti un danno erariale per complessivi 192mila euro. Si tratta di meno di un terzo rispetto ai circa 630mila che il Policlinico si è impegnato a pagare agli eredi della vittima, Zaraj Tatiana Coratella Gadaleta.
Si chiude così con una transazione la causa civile sul risarcimento del danno. La tesi condivisa dai giudici di primo grado è stata quindi quella di far ricadere una parte del risarcimento dovuto su almeno uno dei due professionisti.