BISCEGLIE (BT) - Sabato, 26 novembre 2022, una rappresentanza di alunni delle classi quinte del Secondo Circolo Didattico “Prof. Arc. Caputi” di Bisceglie ha partecipato al “Concerto della Pace 11 – Cultura e Dialogo”. La rassegna, giunta all’undicesima edizione e organizzata dal Club per l’UNESCO di Bisceglie dalla presidente Pina Catino, si è svolta a San Pietro Infine (CE), paese italiano distrutto durante la Seconda Guerra mondiale.
In ricordo di quei tragici eventi di guerra, il Sindaco dott. Antonio Vacca con l'amministrazione comunale, Proloco Bisceglie, il Club per l'UNESCO (Bisceglie, Caserta e Napoli) e l'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay - Poveri cavalieri di Cristo di San Bernardo di Chiaravalle, hanno lanciato in diretta streaming, un appello per la Pace in Ucraina e in tutto il mondo, candidando il Comune di San Pietro Infine a “Città della Pace”. A fare da sfondo, la Cattedrale di San Michele Arcangelo - San Nicola di Bari nel Parco della Memoria Storica, distrutta dagli alleati durante il Secondo Conflitto mondiale.
L'evento è stato inaugurato dal saluto alla Bandiera FICLU (Federazione Italiana Club per l'UNESCO), seguito dalla lettura del Preambolo dall’Atto Costitutivo UNESCO (Londra, 16 novembre 1945). Gli alunni del Secondo Circolo Didattico di Bisceglie si sono esibiti alternandosi al tenore Gianni Mazzone, alla poetessa Antonella Pagano, alla pianista Angelarosa Graziani e alle varie autorità che hanno inneggiato alla Pace, tra le quali l’Assessore alla Cultura del Comune di Bisceglie prof.ssa Loredana Bianco.
Gli allievi sono stati accompagnati dalle docenti del Circolo Lisa Cangellario e Marta M. la Forgia e dalla referente dei progetti dell’UNESCO del Circolo, ins. Agata Angelico, che ha letto un messaggio del preside Prof. Giuseppe Tedeschi.
I piccoli alunni biscegliesi, accompagnati da genitori e docenti, hanno potuto vivere una giornata nel segno della conoscenza e della consapevolezza dei valori e delle opere che contraddistinguono l'UNESCO: la tutela della pace, del rispetto e dell'uguaglianza tra i popoli, la difesa dei bisogni e degli interessi delle generazioni future attraverso i canali dell'educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione.