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Si fa di tutto per mantenere viva la speranza di poter salvare i 4 dispersi che mancano ancora dopo il ritrovamento di 8 alluvionati. Seconda notte di dolore sull'isola ma anche di lavoro di soccorritori e volontari impegnati nella ricerca ma per cercare di liberare case, hotel, negozi dal muro di fango.
A chiederli a gran voce sono anche i 230 sfollati, che temono di non poter tornare nelle proprie case.
Il lavoro dei soccorritori si concentra, tra l'altro, su un solaio. I controlli mirano ad accertare se ci possano essere persone all'interno. Per accedervi è necessario completare la pulizia della strada di accesso dal fango, uno degli ostacoli più difficili da rimuovere nelle varie zone interessate dalla frana.