CORATO (BA) - Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio dei Carabinieri nel Comune di Corato. Sono stati impiegati negli ultimi giorni oltre sessanta Carabinieri con il supporto delle Squadre di Intervento Operativo dell’11 Reggimento Puglia e delle unità cinofile. I servizi hanno interessato i luoghi interessati dalle attività di spaccio ma anche quelli della “movida giovanile”. I Carabinieri della Stazione di Corato hanno tratto in arresto in flagranza di reato una 20enne residente nel comune di Corato, ritenuta, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nello specifico, nell’ambito di un servizio coordinato finalizzato proprio al contrasto dello spaccio di sostanza stupefacente sul comune di Corato, i militari dell’Arma sono intervenuti presso una villa in uso alla ragazza. Nell’ambito della perquisizione domiciliare, anche con l’ausilio di unità cinofile, sono stati rinvenuti occultati interno abitazione 500 gr. di cocaina, sostanza da taglio e vario materiale per il confezionamento, oltre a due biciclette elettriche di probabile provenienza illecita. La giovane, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, è stata associata alla casa circondariale di Trani, a disposizione della Procura della Repubblica di Trani. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’arresto attende l’eventuale convalida del GIP presso il Tribunale di Trani, dopo l’interrogatorio e confronto con la difesa.
Sempre nella città Corato (BA), per garantire e rendere effettivo il diritto alla sicurezza, i carabinieri della Compagnia di Molfetta e Stazioni limitrofe, negli ultimi due giorni, hanno condotto un controllo straordinario del territorio con un’operazione ad alto impatto, impiegando un cospicuo numero di militari che, con l’ausilio delle unità cinofile del Nucleo di Modugno (BA), in diversi momenti ed a più riprese, hanno presidiato le vie del centro storico, al fine di prevenire e reprimere i reati in genere, in particolare lo spaccio ed il consumo di stupefacenti, ovvero comportamenti aggressivi da parte di gruppi di giovani. Sono stati controllati e perquisiti anche locali disabitati di facile accesso, talvolta usati per le attività illecite. In uno di questi sono state scoperte e sequestrate due dosi di marjuana.
Durante l’attività, sia sulle arterie principali del centro abitato che nelle zone rurali, sono stati attuati numerosi posti di controllo sulla circolazione stradale, con l’impiego dell’etilometro per prevenire la guida in stato di ebbrezza ed altri comportamenti scorretti alla guida dei veicoli. Molte sanzioni sono state contestate agli automobilisti per le violazioni al codice della strada, soprattutto per il mancato uso della cintura di sicurezza, utilizzo del telefono cellulare alla guida e l’assenza di copertura assicurativa. Al termine delle operazioni, oltre duecento persone e cinquanta autovetture sono state sottoposte a controlli più incisivi mentre le verifiche del rispetto delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, hanno riguardato oltre venti soggetti. Nella circostanza, una persona sottoposta agli arresti domiciliari è stata sorpresa fuori dalla propria abitazione e denunciata all’Autorità Giudiziaria di Trani.
Nello specifico, nell’ambito di un servizio coordinato finalizzato proprio al contrasto dello spaccio di sostanza stupefacente sul comune di Corato, i militari dell’Arma sono intervenuti presso una villa in uso alla ragazza. Nell’ambito della perquisizione domiciliare, anche con l’ausilio di unità cinofile, sono stati rinvenuti occultati interno abitazione 500 gr. di cocaina, sostanza da taglio e vario materiale per il confezionamento, oltre a due biciclette elettriche di probabile provenienza illecita. La giovane, le cui responsabilità dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, è stata associata alla casa circondariale di Trani, a disposizione della Procura della Repubblica di Trani. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e l’arresto attende l’eventuale convalida del GIP presso il Tribunale di Trani, dopo l’interrogatorio e confronto con la difesa.
Sempre nella città Corato (BA), per garantire e rendere effettivo il diritto alla sicurezza, i carabinieri della Compagnia di Molfetta e Stazioni limitrofe, negli ultimi due giorni, hanno condotto un controllo straordinario del territorio con un’operazione ad alto impatto, impiegando un cospicuo numero di militari che, con l’ausilio delle unità cinofile del Nucleo di Modugno (BA), in diversi momenti ed a più riprese, hanno presidiato le vie del centro storico, al fine di prevenire e reprimere i reati in genere, in particolare lo spaccio ed il consumo di stupefacenti, ovvero comportamenti aggressivi da parte di gruppi di giovani. Sono stati controllati e perquisiti anche locali disabitati di facile accesso, talvolta usati per le attività illecite. In uno di questi sono state scoperte e sequestrate due dosi di marjuana.
Durante l’attività, sia sulle arterie principali del centro abitato che nelle zone rurali, sono stati attuati numerosi posti di controllo sulla circolazione stradale, con l’impiego dell’etilometro per prevenire la guida in stato di ebbrezza ed altri comportamenti scorretti alla guida dei veicoli. Molte sanzioni sono state contestate agli automobilisti per le violazioni al codice della strada, soprattutto per il mancato uso della cintura di sicurezza, utilizzo del telefono cellulare alla guida e l’assenza di copertura assicurativa. Al termine delle operazioni, oltre duecento persone e cinquanta autovetture sono state sottoposte a controlli più incisivi mentre le verifiche del rispetto delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, hanno riguardato oltre venti soggetti. Nella circostanza, una persona sottoposta agli arresti domiciliari è stata sorpresa fuori dalla propria abitazione e denunciata all’Autorità Giudiziaria di Trani.
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