BARI - E' stato arrestato in Belgio un cittadino albanese - ricercato dal 2014, sfuggito alla cattura a seguito di condanna emessa dal Tribunale di Bari per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Il soggetto è risultato coinvolto in una complessa attività di indagine condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia, diretta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che ha portato all’arresto di ben 18 soggetti e al sequestro di 92 kg di eroina.
Successivamente, la Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari – Ufficio Esecuzioni
penali – Affari Esteri, emetteva, a firma del Procuratore Generale pro-tempore, un Mandato di
Arresto Europeo finalizzato alla cattura del latitante.
E' iniziata così un’articolata attività info-investigativa che consentiva di acquisire elementi che portavano alla localizzazione, al monitoraggio ed alla successiva cattura dell’uomo che si trovava in Belgio.
L’arresto operato dal collaterale belga ha visto la collaborazione investigativa di personale della DIA, della Direzione Centrale di Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.) e della Divisione S.I.RE.N.E..
Il latitante, già rimpatriato, è stato preso in consegna dal personale della Polizia di frontiera dell’Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino e della DIA e tradotto dalla polizia penitenziaria alla casa circondariale designata dall’Autorità giudiziaria competente.
E' iniziata così un’articolata attività info-investigativa che consentiva di acquisire elementi che portavano alla localizzazione, al monitoraggio ed alla successiva cattura dell’uomo che si trovava in Belgio.
L’arresto operato dal collaterale belga ha visto la collaborazione investigativa di personale della DIA, della Direzione Centrale di Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.) e della Divisione S.I.RE.N.E..
Il latitante, già rimpatriato, è stato preso in consegna dal personale della Polizia di frontiera dell’Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino e della DIA e tradotto dalla polizia penitenziaria alla casa circondariale designata dall’Autorità giudiziaria competente.