Emiliano al corteo per la pace a Roma, "In Ucraina cessare immediatamente il fuoco"
ROMA - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha partecipato oggi a Roma al corteo della pace. Emiliano ha lasciato il corteo appena appresa la notizia del ritrovamento dell’elicottero precipitato per rientrare immediatamente in Puglia.
“È una manifestazione – ha dichiarato Emiliano ai giornalisti presenti – alla quale stanno partecipando tante persone di vari orientamenti politici. Ognuno dà al suo ruolo e alla sua partecipazione il valore che ritiene di dare. Ciascuno fa quel che può per la pace e lo fa secondo il proprio intendimento. Questa è una manifestazione di popolo che chiede di cessare il fuoco e di prendere un’iniziativa diplomatica che induca la Federazione Russa a rientrare nei propri confini e a riconoscere l’aggressione ingiusta all’Ucraina, senza però che si tenti, attraverso la situazione che si è creata sul campo, di trarre vantaggi tattici o strategici nei confronti della stessa Federazione Russa. In questo momento bisogna solo pensare alla pace e non a quello che succederà dopo. Le guerre scappano di mano e quindi bisogna immediatamente cessare il fuoco e iniziare i colloqui di pace”.
“È una manifestazione – ha dichiarato Emiliano ai giornalisti presenti – alla quale stanno partecipando tante persone di vari orientamenti politici. Ognuno dà al suo ruolo e alla sua partecipazione il valore che ritiene di dare. Ciascuno fa quel che può per la pace e lo fa secondo il proprio intendimento. Questa è una manifestazione di popolo che chiede di cessare il fuoco e di prendere un’iniziativa diplomatica che induca la Federazione Russa a rientrare nei propri confini e a riconoscere l’aggressione ingiusta all’Ucraina, senza però che si tenti, attraverso la situazione che si è creata sul campo, di trarre vantaggi tattici o strategici nei confronti della stessa Federazione Russa. In questo momento bisogna solo pensare alla pace e non a quello che succederà dopo. Le guerre scappano di mano e quindi bisogna immediatamente cessare il fuoco e iniziare i colloqui di pace”.