BARI - Quindici milioni di euro per la riduzione delle liste di attesa, 3 milioni di euro per aumentare le famiglie che possono ricevere un contributo per i canoni di locazione, 2 milioni e 600 mila euro per l’assegno di cura ai malati gravissimi, 500 mila euro per sperimentare lavori di pubblica utilità rivolti ai lavoratori in cassa integrazione: è fortemente orientata al sociale la manovra di variazione e assestamento al bilancio 2022 appena approvata in Consiglio regionale.
“Vogliamo che in questo periodo così complesso per tante famiglie sia concreto il sostegno a chi si trova più in difficoltà . E lo facciamo senza tralasciare gli investimenti per assicurare i servizi ai pugliesi, le politiche a sostegno dell’economia e delle imprese, per la crescita dei nostri giovani, per mantenere alta l’attrattività turistica e sui mercati”, ha detto il presidente Michele Emiliano, commentando l’esito di una lunga seduta consiliare terminata con l’approvazione del rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2021, il Bilancio consolidato 2021 e l’assestamento e variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024.
Nel corso del dibattito, il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, ha anticipato che “la Regione Puglia si accinge a certificare, entro la fine dell’anno, una spesa di 4 miliardi e 100 milioni di euro rispetto alla dotazione di 4 miliardi e 400 milioni del Programma Operativo 2014-2020 che gestisce unitariamente le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo”.
“Il conseguimento dei target di spesa nell’attuazione degli interventi finanziati con i fondi strutturali comunitari — ha proseguito Piemontese — è solo uno dei positivi indicatori che confermano che abbiamo un bilancio in salute, come del resto ha attestato la Corte dei conti parificando, lo scorso 7 ottobre, il nostro rendiconto e come ha evidenziato l’agenzia di rating Moody’s che valuta l’affidabilità dei soggetti pubblici e privati sulla scena internazionale”.
Un altro indicatore positivo della salute del bilancio regionale e l’elevata disponibilità di cassa che ha consentito, nell'esercizio 2021, il finanziamento di nuovi investimenti, senza dover ricorrere all'effettiva contrazione di mutui o prestiti. Molto importante, per il riflesso esterno, è il pieno rispetto dei tempi di pagamento e la riduzione del debito commerciale residuo. Anche per l'anno 2021, la Regione Puglia ha pienamente rispettato la normativa in materia di tempestività dei pagamenti, riuscendo ad anticipare di 6 giorni le scadenze previste dalla normativa. Come pure i debiti commerciali non pagati alla scadenza sono stati pari all’1,29 per cento, nettamente inferiore al valore soglia del 5%.
Premesse solide su cui si sono fondate anche le azioni che contraddistinguono la “manovrina” di autunno che ha variato alcuni capitoli del bilancio dell’anno in corso, per esempio raggiungendo una platea di 5.546 pugliesi colpiti da gravissime forme di non autosufficienza, con il beneficio economico dell’assegno di cura per altre tre mensilità .
“Vogliamo che in questo periodo così complesso per tante famiglie sia concreto il sostegno a chi si trova più in difficoltà . E lo facciamo senza tralasciare gli investimenti per assicurare i servizi ai pugliesi, le politiche a sostegno dell’economia e delle imprese, per la crescita dei nostri giovani, per mantenere alta l’attrattività turistica e sui mercati”, ha detto il presidente Michele Emiliano, commentando l’esito di una lunga seduta consiliare terminata con l’approvazione del rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2021, il Bilancio consolidato 2021 e l’assestamento e variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024.
Nel corso del dibattito, il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, ha anticipato che “la Regione Puglia si accinge a certificare, entro la fine dell’anno, una spesa di 4 miliardi e 100 milioni di euro rispetto alla dotazione di 4 miliardi e 400 milioni del Programma Operativo 2014-2020 che gestisce unitariamente le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo”.
“Il conseguimento dei target di spesa nell’attuazione degli interventi finanziati con i fondi strutturali comunitari — ha proseguito Piemontese — è solo uno dei positivi indicatori che confermano che abbiamo un bilancio in salute, come del resto ha attestato la Corte dei conti parificando, lo scorso 7 ottobre, il nostro rendiconto e come ha evidenziato l’agenzia di rating Moody’s che valuta l’affidabilità dei soggetti pubblici e privati sulla scena internazionale”.
Un altro indicatore positivo della salute del bilancio regionale e l’elevata disponibilità di cassa che ha consentito, nell'esercizio 2021, il finanziamento di nuovi investimenti, senza dover ricorrere all'effettiva contrazione di mutui o prestiti. Molto importante, per il riflesso esterno, è il pieno rispetto dei tempi di pagamento e la riduzione del debito commerciale residuo. Anche per l'anno 2021, la Regione Puglia ha pienamente rispettato la normativa in materia di tempestività dei pagamenti, riuscendo ad anticipare di 6 giorni le scadenze previste dalla normativa. Come pure i debiti commerciali non pagati alla scadenza sono stati pari all’1,29 per cento, nettamente inferiore al valore soglia del 5%.
Premesse solide su cui si sono fondate anche le azioni che contraddistinguono la “manovrina” di autunno che ha variato alcuni capitoli del bilancio dell’anno in corso, per esempio raggiungendo una platea di 5.546 pugliesi colpiti da gravissime forme di non autosufficienza, con il beneficio economico dell’assegno di cura per altre tre mensilità .
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