FRANCAVILLA FONTANA (BT) - Gli hanno sparato due colpi da distanza ravvicinata, uno gli ha provocato una ferita al torace, l’altro, mortale, lo ha raggiunto alla schiena mentre si voltava per fuggire. È il tragico epilogo di Paolo Stasi, 19enne di Francavilla Fontana in provincia di Brindisi, ucciso nel pomeriggio di mercoledì 9 novembre subito dopo aver aperto la porta di casa al suo assassino.
Stasi sarebbe sceso in ciabatte per aprirgli la porta: tutti elementi che non vengono messi da parte dagli inquirenti che continuano senza sosta a indagare sull’omicidio. Sono tante le ipotesi, tra queste anche il fatto che Paolo potesse conoscere il suo assassino anche perchè gli ha aperto la porta in ciabatte.
Gli inquirenti proprio in base a quest'ultimo elemento stanno tentando di passare al setaccio i dispositivi elettronici di Paolo per capire con chi abbia avuto a che fare nei suoi ultimi giorni di vita. Sarà solo l'autopsia a chiarire se il giovane sia stato ucciso da un’arma a tamburo o da una pistola giocattolo modificata.
Intanto in seguito all’omicidio il prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni, ha convocato una seduta del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si terrà venerdì 18 novembre alle 9.30 a Francavilla, come comunica l’amministrazione comunale in una nota. “Come emerso dalle precedenti riunioni, nell’immediato è previsto un aumento della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio. Nei prossimi giorni, d’intesa con la prefettura, sarà formalizzato uno specifico patto per la sicurezza urbana incentrato sulle criticità presenti nella città di Francavilla Fontana”.
Stasi sarebbe sceso in ciabatte per aprirgli la porta: tutti elementi che non vengono messi da parte dagli inquirenti che continuano senza sosta a indagare sull’omicidio. Sono tante le ipotesi, tra queste anche il fatto che Paolo potesse conoscere il suo assassino anche perchè gli ha aperto la porta in ciabatte.
Gli inquirenti proprio in base a quest'ultimo elemento stanno tentando di passare al setaccio i dispositivi elettronici di Paolo per capire con chi abbia avuto a che fare nei suoi ultimi giorni di vita. Sarà solo l'autopsia a chiarire se il giovane sia stato ucciso da un’arma a tamburo o da una pistola giocattolo modificata.
Intanto in seguito all’omicidio il prefetto di Brindisi, Carolina Bellantoni, ha convocato una seduta del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si terrà venerdì 18 novembre alle 9.30 a Francavilla, come comunica l’amministrazione comunale in una nota. “Come emerso dalle precedenti riunioni, nell’immediato è previsto un aumento della presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio. Nei prossimi giorni, d’intesa con la prefettura, sarà formalizzato uno specifico patto per la sicurezza urbana incentrato sulle criticità presenti nella città di Francavilla Fontana”.