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LUIGI LAGUARAGNELLA - È Messi a tenere viva l'Argentina. Il suo rasoterra affilato nel secondo tempo sblocca la seconda gara dei campioni americani contro il Messico. Con la rete della Pulce e il raddoppio di Fernandez l'Argentina vince per 2-0 e si aggiudica i primi tre punti del girone C comandato dalla Polonia.
Dopo la sconfitta contro l'Arabia Saudita l'Albiceleste non poteva proprio permettersi un altro passo falso, ma i messicani sono avversari tosti. La partita è equilibrata, ma povera di occasioni. La manovra degli argentini non è fluida nonostante il tridente formato da Messi, Lautaro e Di Maria. Il Messico, poi, aggredisce ogni pallone e con Lozano e Vega mettono apprensione alla retroguardia avversaria. Dopo la prima metà di gara priva di occasioni a parte una punizione di Vega, la gara procede con scontri a centrocampo con Otamendi da una parte ed Herrera dall'altra.
In qualche modo le sorti della partita cambiano con l'uscita di Lautaro. A cambiarla però è il tiro velenoso di Messi che batte Ochoa e fa esplodere i tifosi argentini. Con maggiori spazi aperti la qualità dei biancoazzurri prende il sopravvento e il raddoppio viene dai piedi vellutati di Fernandez che calcia una parabola non lontana dal pallone. L'Argentina risponde presente al mondiale in Qatar.