BARI – Sei ambulatori dedicati e oltre 1.600 prestazioni l’anno per curare l’Emicrania. E’ la rete della ASL Bari attiva nel campo della diagnosi, cura e prevenzione delle cefalee in genere e dell’emicrania in particolare.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, l’emicrania rappresenta la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante, colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Ne soffrono circa sei milioni di italiani, di cui quattro sono donne, soprattutto nell’età compresa tra pubertà e menopausa, con il massimo di prevalenza tra la quarta e la quinta decade di vita. Numeri non dissimili in Puglia e nel Barese.
L’Emicrania non è un banale mal di testa, erroneamente ricondotto all’esperienza comune di sintomo transitorio, bensì una malattia neurologica cronica che ha un altissimo costo umano, sociale ed economico. Alla sofferenza fisica si associa spesso un vissuto emotivo che mina la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Vivere con l’emicrania porta inoltre a impoverire le relazioni sociali. Ne sono causa le crisi cefalgiche stesse che, durante l’attacco acuto, impediscono di partecipare alla vita di relazione, i frequenti stati depressivi concomitanti e il vissuto costantemente proiettato sul tema “dolore” nell’attesa di una nuova crisi.
Uno scenario complesso al quale gli Ambulatori Cefalee, distribuiti strategicamente sul territorio della ASL, provano a dare una risposta adeguata. A cominciare dall’Ospedale San Paolo di Bari che garantisce visite, esami e terapie per gli adulti nell’Ambulatorio Cefalee di cui è responsabile il dott. Salvatore Misceo e si occupa anche della Cefalea dei bambini, con il dott. Vittorio Sciruicchio, mettendo a disposizione di questa delicatissima fascia di popolazione le esperienze e le competenze di uno dei pochissimi centri del genere in Puglia. Sono ugualmente attivi gli ambulatori Cefalee dell’Ospedale Di Venere, diretto dalla dott.ssa Olimpia Di Fruscolo, il centro dell’Ospedale della Murgia, con le dott.sse Maria Eusapia Liuni e Mafalda Carnicelli e, a livello territoriale, l’Ambulatorio multidisciplinare per le Cefalee del Presidio Territoriale di Assistenza di Noci, di cui è responsabile il dott. Antonello D’Attoma. Questi quattro centri recentemente hanno ottenuto il riconoscimento della Fondazione Onda - Osservatorio nazionale della salute della donna e di genere, che li ha inseriti nella mappatura nazionale degli ambulatori con percorsi femminili dedicati, comprendente 143 Centri cefalee in tutta Italia e collegata alla campagna di sensibilizzazione “Emicrania: una malattia al femminile”.
Della rete ASL, inoltre, fanno parte l’Ambulatorio Cefalee dell’Ospedale di Monopoli, diretto dal dott. Donato Nuzzolillo, e quello del presidio “Don Tonino Bello” di Molfetta, di cui è responsabile il dott. Cosimo Ciannamea. I centri specializzati garantiscono percorsi completi di diagnosi, cura e prevenzione impiegando le terapie classiche di profilassi e alcuni di essi anche terapie avanzate, dalle infiltrazioni botuliniche per curare l’emicrania cronica agli anticorpi monoclonali. Per accedere a questi servizi è sufficiente l’impegnativa del medico di Medicina generale con la richiesta di “prima visita ambulatorio cefalee” e poi prenotare la visita presso i Cup aziendali oppure online sul Portale della Salute.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, l’emicrania rappresenta la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante, colpisce circa il 12% degli adulti in tutto il mondo con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Ne soffrono circa sei milioni di italiani, di cui quattro sono donne, soprattutto nell’età compresa tra pubertà e menopausa, con il massimo di prevalenza tra la quarta e la quinta decade di vita. Numeri non dissimili in Puglia e nel Barese.
L’Emicrania non è un banale mal di testa, erroneamente ricondotto all’esperienza comune di sintomo transitorio, bensì una malattia neurologica cronica che ha un altissimo costo umano, sociale ed economico. Alla sofferenza fisica si associa spesso un vissuto emotivo che mina la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Vivere con l’emicrania porta inoltre a impoverire le relazioni sociali. Ne sono causa le crisi cefalgiche stesse che, durante l’attacco acuto, impediscono di partecipare alla vita di relazione, i frequenti stati depressivi concomitanti e il vissuto costantemente proiettato sul tema “dolore” nell’attesa di una nuova crisi.
Uno scenario complesso al quale gli Ambulatori Cefalee, distribuiti strategicamente sul territorio della ASL, provano a dare una risposta adeguata. A cominciare dall’Ospedale San Paolo di Bari che garantisce visite, esami e terapie per gli adulti nell’Ambulatorio Cefalee di cui è responsabile il dott. Salvatore Misceo e si occupa anche della Cefalea dei bambini, con il dott. Vittorio Sciruicchio, mettendo a disposizione di questa delicatissima fascia di popolazione le esperienze e le competenze di uno dei pochissimi centri del genere in Puglia. Sono ugualmente attivi gli ambulatori Cefalee dell’Ospedale Di Venere, diretto dalla dott.ssa Olimpia Di Fruscolo, il centro dell’Ospedale della Murgia, con le dott.sse Maria Eusapia Liuni e Mafalda Carnicelli e, a livello territoriale, l’Ambulatorio multidisciplinare per le Cefalee del Presidio Territoriale di Assistenza di Noci, di cui è responsabile il dott. Antonello D’Attoma. Questi quattro centri recentemente hanno ottenuto il riconoscimento della Fondazione Onda - Osservatorio nazionale della salute della donna e di genere, che li ha inseriti nella mappatura nazionale degli ambulatori con percorsi femminili dedicati, comprendente 143 Centri cefalee in tutta Italia e collegata alla campagna di sensibilizzazione “Emicrania: una malattia al femminile”.
Della rete ASL, inoltre, fanno parte l’Ambulatorio Cefalee dell’Ospedale di Monopoli, diretto dal dott. Donato Nuzzolillo, e quello del presidio “Don Tonino Bello” di Molfetta, di cui è responsabile il dott. Cosimo Ciannamea. I centri specializzati garantiscono percorsi completi di diagnosi, cura e prevenzione impiegando le terapie classiche di profilassi e alcuni di essi anche terapie avanzate, dalle infiltrazioni botuliniche per curare l’emicrania cronica agli anticorpi monoclonali. Per accedere a questi servizi è sufficiente l’impegnativa del medico di Medicina generale con la richiesta di “prima visita ambulatorio cefalee” e poi prenotare la visita presso i Cup aziendali oppure online sul Portale della Salute.