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LUIGI LAGUARAGNELLA - Al Gewiss Stadium passa l'Inter trascinata da Dzeko in stato di grazia. I nerazzurri si aggiudicano il primo scontro diretto e a farne le spese è l'Atalanta. Contro i ragazzi di Gasperini è sempre complicato portare via punti, ma i meneghini riescono a ribaltare lo svantaggio iniziale vincendo per 3-2.
La partita è combattuta a centrocampo, ma i canali offensivi arrivano dalle fasce con le numerose percussioni di Dimarco e dall'altra parte la velocità di Lookman e Kopmeiners. L'esterno interista sfiora la rete del vantaggio e così la Dea, dopo alcuni tentativi neutralizzati da Onana passa in vantaggio dagli undici metri con Lookman. Il fallo di De Vrij su Zapata è netto.
Gli ospiti non si lasciano schiacciare dagli avversari e pareggia i conti con Dzeko che tocca quanto basta in area dopo il colpo di testa di Lautaro. L'Inter gioca con maggior personalità e la difesa è sempre attenta sulle incursioni di Zapata e le sponde di Pasalic. La spregiudicatezza dell'Atalanta offre ripartenze pericolose per gli uomini di Inzaghi come quella del raddoppio interista. Barella, passa a Lautaro che si appoggia sulla sovrapposizione di Dimarco che vede in area Dzeko pronto alla zampata vincente.
I nerazzurri di Milano gestiscono la palla con determinazione, decisi a colpire ancora. Dal calcio d'angolo di Calhanoglu, infatti Lautaro va di testa e causa l'autogol di Palomino. È il terzo gol che permette all'Inter di giocare con più calma. Dumfries è impreciso sotto porta, mentre Dzeko continua a lottaro contro Demiral ed Ederson.
L'Atalanta tenta di fiondarsi in area e accorcia le distanze con il colpo di testa di Palomino. Nelle battute finali i padroni di casa si buttano in area avversaria per agguantare il pareggio. L'Inter però riesce a spuntarla a chiude il campionato, in pausa per la sosta mondiale, con una vittoria che la tiene in gioco nelle zone alte in classifica.