NICOLA ZUCCARO - Bari, domenica 10 dicembre 1967. Alla presenza del presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, viene solennemente inaugurato il Sacrario d'Oltremare. Per tramite di esso il capoluogo pugliese vivrà una giornata particolarmente importante della propria storia contemporanea perché entrerà nella rete nazionali dei luoghi presso cui vengono conservati i resti dei militari italiani deceduti nelle 2 guerre.
Il Sacrario di Bari, sorto su un un suolo di via Gentile al quartiere Japigia e progettato dagli Ingegneri Giuseppe Triggiani e Arnaldo Tizi che si ispirarono ad una simile costruzione ubicata a Tripoli, custodisce i caduti delle forze armate italiane impiegate dal 1940 al 1945 e quindi durante il secondo conflitto mondiale, nei territori dei Balcani, dell'Europa Orientale, dell'Africa Settentrionale e Orientale. Cinquantacinque anni dopo la presenza di Saragat, il Sacrario è stato visitato dall'attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della manifestazione nazionale della Giornata delle Forze Armate italiane e del Giorno dell'Unità nazionale, svoltasi venerdì 4 novembre 2022 a Bari.
La concomitanza con l'evento precedentemente menzionato, forse, non ha consentito lo svolgimento di una cerimonia ugualmente solenne a quella tenutasi 55 anni e che potesse rinnovare l'importanza del Sacrario d'Oltremare quale luogo di conservazione della memoria storica relativa alla Seconda Guerra Mondiale.