BARLETTA (BT) - In poco meno di un mese l’uomo era riuscito a rapinare due farmacie ed una tabaccheria,
facendo sempre perdere le proprie tracce. L’ultimo colpo messo a segno in concorso con
un minorenne. Le accurate indagini dei Carabinieri hanno ricostruito, passo dopo passo, i
movimenti, il modus operandi e la dinamica delle azioni delittuose, incastrando il 45enne.
I Carabinieri della Stazione di Barletta hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un pluripregiudicato 45enne di Barletta, residente nella zona 167, già gravato da sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, ritenuto il presunto responsabile di tre rapine messe a segno nel mese di febbraio 2022, l’ultima delle quali realizzata in concorso con un minorenne.
Rapinatore seriale, operante nell’area periferica di Barletta, l’uomo era già noto alle forze dell’ordine. I colpi sono stati messi a segno tutti a Barletta, e hanno fruttato al presunto responsabile un bottino complessivo di oltre 3 mila euro.
Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle successive fasi processuali condotta anche alla luce del contributo della difesa) il 45enne agiva, nell’attività delittuosa, con il volto coperto dalla mascherina indossando un cappellino, e colpendo sempre all’orario di chiusura degli esercizi commerciali. In una delle tre rapine, come detto, il 45enne aveva agito addirittura in concorso con un minorenne. I militari, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti e aver capito i movimenti del rapinatore attraverso l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno studiato accuratamente il suo modus operandi, ricostruendo la “mappa” degli obiettivi, le vie di fuga utilizzate, nonché la zona dove si sarebbe potuto nascondere al termine delle rapine. Durante le perquisizioni domiciliari presso l’abitazione del presunto responsabile, i Carabinieri hanno poi recuperato gli abiti indossati nelle altre rapine, i taglierini utilizzati per minacciare i commercianti, nonché una consistente somma di denaro contante.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
I Carabinieri della Stazione di Barletta hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un pluripregiudicato 45enne di Barletta, residente nella zona 167, già gravato da sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno, ritenuto il presunto responsabile di tre rapine messe a segno nel mese di febbraio 2022, l’ultima delle quali realizzata in concorso con un minorenne.
Rapinatore seriale, operante nell’area periferica di Barletta, l’uomo era già noto alle forze dell’ordine. I colpi sono stati messi a segno tutti a Barletta, e hanno fruttato al presunto responsabile un bottino complessivo di oltre 3 mila euro.
Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle successive fasi processuali condotta anche alla luce del contributo della difesa) il 45enne agiva, nell’attività delittuosa, con il volto coperto dalla mascherina indossando un cappellino, e colpendo sempre all’orario di chiusura degli esercizi commerciali. In una delle tre rapine, come detto, il 45enne aveva agito addirittura in concorso con un minorenne. I militari, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti e aver capito i movimenti del rapinatore attraverso l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno studiato accuratamente il suo modus operandi, ricostruendo la “mappa” degli obiettivi, le vie di fuga utilizzate, nonché la zona dove si sarebbe potuto nascondere al termine delle rapine. Durante le perquisizioni domiciliari presso l’abitazione del presunto responsabile, i Carabinieri hanno poi recuperato gli abiti indossati nelle altre rapine, i taglierini utilizzati per minacciare i commercianti, nonché una consistente somma di denaro contante.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.