TARANTO - "Il via libera al Just transition fund per Taranto è un'ottima notizia ed è un risultato raggiunto grazie anche alle battaglie che ho condotto al Parlamento europeo. Tra queste, quella che ha evitato un uso distorto di questo strumento: è stato proprio grazie al Parlamento, a a dispetto delle pressioni delle attuali forze di governo e del ministro Raffaele Fitto, che si è stabilito che il Jtf non potrà finanziare investimenti nel settore fossile, ma dovrà sostenere microimprese, università e istituti di ricerca pubblici, innovazione digitale e attività nei settori dell'istruzione e dell'inclusione sociale, oltre alla formazione per i green jobs. Il Jtf è una grande occasione per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio, e per recidere la dipendenza di Taranto dalle fonti e dall’industria fossili. Non un soldo deve andare all'ex Ilva, e se idrogeno sarà , questo dovrà essere realmente 'green', ossia alimentato dalle rinnovabili. Il potenziale per uno sviluppo in tal senso è enorme, come abbiamo dimostrato con lo studio sull'Hydrogen Park di Taranto che ho commissionato all'Università la Spaienza. È ora di lasciarci inquinamento e morti alle spalle, e investire con forza sul futuro". Lo dice l'eurodeputata del gruppo Greens/EFA, Rosa D'Amato.
D'Amato (Greens): "Bene via libera Ue a Jtf per Taranto, ora andare oltre ex Ilva e evitare greenwashing"
diGiornale di Puglia
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