MILANO - Il Comune di Milano mette in vendita una villa liberty a Cerano d’Intelvi, sul lago di Como, di cui è proprietario dal 1934. La base d’asta è di un milione e 84mila euro. Il bando, pubblicato da Palazzo Marino, è aperto fino al 20 febbraio.
L’edificio, progettato come residenza di villeggiatura, risale ai primi del Novecento e fu acquistato dal Comune di Milano per 100mila lire. Di tre piani, con seminterrato e una superficie di oltre 850 metri quadri, sorge su un’ampia area in declivio di circa 1.800 metri quadri, con un giardino pertinenziale e una dependance con autorimessa. Terrazzi con vista panoramica, gradini in pietra, soffitti decorati, pavimentazione in graniglia e marmette, sono alcuni degli elementi originali per cui è stato dichiarato di interesse storico artistico.
Utilizzata come casa di cura e di riposo fino al 2012, in comodato d’uso gratuito all’Azienda Ospedaliera Guido Salvini, la villa è rimasta poi inutilizzata. Con l’autorizzazione alla vendita dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Demanio ha deciso di procedere con l’asta pubblica, dando corso a quanto previsto nel Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2022.
Con la villa di Cerano d’Intelvi sono messe a bando altre otto proprietà del Comune: la “Palazzina del lavoro ex Atm” a Trezzo sull’Adda, anche questa risalente ai primi decenni del secolo scorso e proposta in vendita a una base d’asta di 337mila euro, un negozio con box e cantina in via Melchiorre Gioia, un alloggio a Cesano Boscone e cinque aree a Milano, in via Console Marcello, via Siderno, via Caio Mario e via Gabetti.