GIOIA DEL COLLE (BA) - Nelle scorse ore la Guardia di Finanza di Gioia del Colle ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa due milioni di euro, nei confronti di un avvocato della provincia di Bari. L’accusa è di aver ottenuto un presunto profitto dei reati di infedele e omessa presentazione delle dichiarazioni per gli anni dal 2016 al 2019.
Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, costituisce l’epilogo di un’attività investigativa condotta dalla Guardia di Finanza che ha permesso di accertare “fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa che il professionista ha sottratto all’imposizione compensi percepiti per circa tre milioni di euro, che gli ha consentito un risparmio d’imposta, Irpef ed IVA, pari all’importo in sequestro”.
Significativi elementi di riscontro sono stati acquisiti dalle risultanze delle indagini bancarie eseguite nei confronti del professionista. Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi acquisiti dalla Tenenza di Gioia del Colle, la locale Procura della Repubblica, in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione anche della “confisca per equivalente”, ha avanzato una richiesta di sequestro, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dalla presunta evasione.
Significativi elementi di riscontro sono stati acquisiti dalle risultanze delle indagini bancarie eseguite nei confronti del professionista. Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi acquisiti dalla Tenenza di Gioia del Colle, la locale Procura della Repubblica, in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione anche della “confisca per equivalente”, ha avanzato una richiesta di sequestro, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dalla presunta evasione.
Il G.I.P., valutata la richiesta, ha emesso il decreto di sequestro preventivo di beni nella disponibilità del professionista. Gli esiti dell’attività d’indagine costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dai Militari della Guardia di Finanza di Bari, in stretta sinergia con la locale Procura della Repubblica, per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale, a tutela dei cittadini e dei contribuenti rispettosi delle regole, al fine di assicurare l’equità sociale quale condizione fondamentale del benessere della collettività.