Il poliedrico artista decide di chiudere l’anno spingendo l’acceleratore su BPM e creatività , aprendosi a nuove sonorità che riesce ad esplorare in modo delicato e incisivo. Nel brano vede Fedez perdersi nelle atmosfere di un rave HYPERPOP, accompagnato da una martellante cassa dritta e coronato da tutto il disilluso romanticismo che lo contraddistingue. “Crisi di Stato” entra con dolcezza esplodendo in un ritornello frenetico e travolgente, in grado di trasmettere tutto l’amore che l’artista ha riversato nel testo, per entrare in contatto con il suo pubblico di sempre e non solo.
Il brano, prodotto da Simonetta, ci mostra per l’ennesima volta quanto sia impossibile definire Fedez e di quanto l’artista possa riuscire a stupire il proprio pubblico con ogni canzone.