CORIGLIANO D'OTRANTO (LE) - Il Festival Viator, Menti, cuori e corpi sulle vie francigene del Sud dedicato ai cammini si chiude con tre appuntamenti a Corigliano d’Otranto: martedì 27 dicembre Cristogenesi my mystic christmas con Jury Camisasca, mercoledì 28 dicembre Messa Laica per Don Tonino Bello, composizione di Michele Lobaccaro dei Radiodervish e giovedì 29 dicembre Mosaico, partitura ispirata al mosaico della cattedrale di Otranto. I tre appuntamenti sono in programma al laboratorio urbano di Corigliano d’Otranto e sono realizzati in collaborazione con l’Associazione LuMbroia (informazioni e biglietti www.festivalviator.it 3334234120 - 340 6940282).
Martedì 27 dicembre ore 20.30 in programma Cristogenesi. My Mystic Christmas con Juri Camisasca voce, Alfredo Longo chitarra e Giovanni Valastro tastiere. Un concerto speciale che diventa adunanza di anime, viaggio tra suoni e parole provenienti da spazi interiori e culture diverse. Un percorso che attraversa l’intero mondo poetico del musicista lombardo, con brani estratti dai suoi rari e preziosi album e composizioni rese note da interpreti capaci di dare voce al suo intimo: artisti del calibro di Franco Battiato, Alice, Milva, Giuni Russo. Non mancherà l’ultima canzone di Franco Battiato, scritta con Juri Camisasca, “Torneremo ancora”, poi “Nomadi”, grande successo di Alice, “Il Carmelo di Echt”, dedicata ad Edith Stein a altre ancora, mescolate a brani natalizi e a canti tratti dalla tradizione gregoriana. “La musica appartiene al piano dell'invisibile ed ha il dono magnetico di condurci in un'altra dimensione. Ci sono melodie che calmano il pensiero e che creano in noi uno stato meditativo, dischiudendo gli orizzonti dei mondi spirituali, facendoci così gustare il respiro dell'Eterno”. Mercoledì 28 dicembre ore 20.30 in scena Messa laica per Don Tonino Bello, composizione di Michele Lobaccaro dei Radiodervish ispirata a Don Tonino Bello, vescovo in prima linea per la pace e per la lotta ad ogni forma di emarginazione, dove vengono toccate le pagine più importanti ed alte della sua produzione come “Maria, donna di frontiera”, “La Lampara” e “Auguri scomodi”. Un’opera realizzata sotto forma di messa musicale che prende forma nell’uso raffinato di sonorità mediterranee, etniche con testi liturgici in latino e canzoni in italiano tratte dagli scritti più poetici di Don Tonino Bello. Non mancano sperimentazioni che accostano espressioni spirituali appartenenti a culture diverse, come nel caso del Kyrie che si incrocia con la professione di fede islamica.
Nella composizione della messa laica Michele Lobaccaro segue le indicazioni desunte dalle numerose riflessioni elaborate dallo stesso don Tonino sulla liturgia eucaristica. A questo proposito una chiave di interpretazione utilizzata dall’autore sta nell’indicazione, dello stesso vescovo originario di Alessano, che la messa dovrebbe metterci in crisi ogni volta per scaraventarci fuori, allontanarci dalla ripetizione del già visto per orientarci verso l'inedito.Perché, come scriveva don Tonino, la pace è finita, andate a messa. perché se vai a messa è finita la tua pace. I brani della messa hanno sonorizzato il mediometraggio “Visioni di Pace” uscito a dicembre. Sul palco Michele Lobaccaro, voce e chitarra, Fabrizio Piepoli, voce e chitarra, Alessandro Pipino, tastiera e fisarmonica, Rocco Capri Chiumarulo, voce recitante. Infine giovedì 29 dicembre ore 20,30 Mosaico con Mauro Durante violino, canto, percussioni, Redi Hasa, violoncello, Giovannangelo De Gennaro, canto, viella, fiati, Nicola Nesta oud, saze, robab e Fabio Resta, gaita, kavala, ney. Mosaico è una partitura musicale composta di diversi tasselli, ispirata al mosaico della cattedrale di Otranto. Il disegno di questo mosaico nasce dal contributo dei diversi musicisti che partecipano al progetto. Provenienze musicali diverse ma con nel cuore lo stesso amore per i luoghi di passaggio, di confine tra mondi, come lo stretto di Otranto. Dalla sofferenza dello scontro tra religioni diverse, che ha generato lo storico martirio otrantino, sorge un’opera armoniosa che spazia in un repertorio che guarda ai Balcani e al Salento. La presenza di ospiti speciali come Mauro Durante, Redi Hasa e Fabio Resta, custodi ed esecutori originali di due importanti tradizioni separate da una lingua di mare, genera un corto circuito che ci fa viaggiare da Santiago di Compostela fino ad Istanbul.
Il festival Viator Menti, cuori e corpi sulle vie francigene del Sud, con la direzione artistica di Giovannangelo de Gennaro e Michele Lobaccaro, da otto edizioni coniuga l’arte con l’affascinante mondo dei cammini e del pellegrinaggio e il programma delle prossime settimane mette in dialogo realtà musicali che oltrepassano i confini esteriori ed interiori, alla ricerca di nuovi orizzonti umani, oltre che artistici. I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili sul sito di Vivaticket e in loco la sera del concerto. Per informazioni www.festivalviator.it
Martedì 27 dicembre ore 20.30 in programma Cristogenesi. My Mystic Christmas con Juri Camisasca voce, Alfredo Longo chitarra e Giovanni Valastro tastiere. Un concerto speciale che diventa adunanza di anime, viaggio tra suoni e parole provenienti da spazi interiori e culture diverse. Un percorso che attraversa l’intero mondo poetico del musicista lombardo, con brani estratti dai suoi rari e preziosi album e composizioni rese note da interpreti capaci di dare voce al suo intimo: artisti del calibro di Franco Battiato, Alice, Milva, Giuni Russo. Non mancherà l’ultima canzone di Franco Battiato, scritta con Juri Camisasca, “Torneremo ancora”, poi “Nomadi”, grande successo di Alice, “Il Carmelo di Echt”, dedicata ad Edith Stein a altre ancora, mescolate a brani natalizi e a canti tratti dalla tradizione gregoriana. “La musica appartiene al piano dell'invisibile ed ha il dono magnetico di condurci in un'altra dimensione. Ci sono melodie che calmano il pensiero e che creano in noi uno stato meditativo, dischiudendo gli orizzonti dei mondi spirituali, facendoci così gustare il respiro dell'Eterno”. Mercoledì 28 dicembre ore 20.30 in scena Messa laica per Don Tonino Bello, composizione di Michele Lobaccaro dei Radiodervish ispirata a Don Tonino Bello, vescovo in prima linea per la pace e per la lotta ad ogni forma di emarginazione, dove vengono toccate le pagine più importanti ed alte della sua produzione come “Maria, donna di frontiera”, “La Lampara” e “Auguri scomodi”. Un’opera realizzata sotto forma di messa musicale che prende forma nell’uso raffinato di sonorità mediterranee, etniche con testi liturgici in latino e canzoni in italiano tratte dagli scritti più poetici di Don Tonino Bello. Non mancano sperimentazioni che accostano espressioni spirituali appartenenti a culture diverse, come nel caso del Kyrie che si incrocia con la professione di fede islamica.
Nella composizione della messa laica Michele Lobaccaro segue le indicazioni desunte dalle numerose riflessioni elaborate dallo stesso don Tonino sulla liturgia eucaristica. A questo proposito una chiave di interpretazione utilizzata dall’autore sta nell’indicazione, dello stesso vescovo originario di Alessano, che la messa dovrebbe metterci in crisi ogni volta per scaraventarci fuori, allontanarci dalla ripetizione del già visto per orientarci verso l'inedito.Perché, come scriveva don Tonino, la pace è finita, andate a messa. perché se vai a messa è finita la tua pace. I brani della messa hanno sonorizzato il mediometraggio “Visioni di Pace” uscito a dicembre. Sul palco Michele Lobaccaro, voce e chitarra, Fabrizio Piepoli, voce e chitarra, Alessandro Pipino, tastiera e fisarmonica, Rocco Capri Chiumarulo, voce recitante. Infine giovedì 29 dicembre ore 20,30 Mosaico con Mauro Durante violino, canto, percussioni, Redi Hasa, violoncello, Giovannangelo De Gennaro, canto, viella, fiati, Nicola Nesta oud, saze, robab e Fabio Resta, gaita, kavala, ney. Mosaico è una partitura musicale composta di diversi tasselli, ispirata al mosaico della cattedrale di Otranto. Il disegno di questo mosaico nasce dal contributo dei diversi musicisti che partecipano al progetto. Provenienze musicali diverse ma con nel cuore lo stesso amore per i luoghi di passaggio, di confine tra mondi, come lo stretto di Otranto. Dalla sofferenza dello scontro tra religioni diverse, che ha generato lo storico martirio otrantino, sorge un’opera armoniosa che spazia in un repertorio che guarda ai Balcani e al Salento. La presenza di ospiti speciali come Mauro Durante, Redi Hasa e Fabio Resta, custodi ed esecutori originali di due importanti tradizioni separate da una lingua di mare, genera un corto circuito che ci fa viaggiare da Santiago di Compostela fino ad Istanbul.
Il festival Viator Menti, cuori e corpi sulle vie francigene del Sud, con la direzione artistica di Giovannangelo de Gennaro e Michele Lobaccaro, da otto edizioni coniuga l’arte con l’affascinante mondo dei cammini e del pellegrinaggio e il programma delle prossime settimane mette in dialogo realtà musicali che oltrepassano i confini esteriori ed interiori, alla ricerca di nuovi orizzonti umani, oltre che artistici. I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili sul sito di Vivaticket e in loco la sera del concerto. Per informazioni www.festivalviator.it