BARI - Si sono da poco concluse le operazioni di assistenza sanitaria dei profughi della nave Ong “Humanity 1” che hanno visto coinvolta l'azienda sanitaria ospedaliera Policlinico di Bari.
Quattro adulti sono stati ricoverati al Policlinico di Bari e 5 bambini al Giovanni XXIII. All’ospedale pediatrico barese sono state ricoverate due sorelle non accompagnate di 11 e 15 anni fortemente disidratate e anemiche, un ragazzo di 15 anni con la scabbia, un bambino di due anni con una bronchite severa, un altro della stessa età con alcune ferite e altre problematiche. Questi ultimi due sono stati ricoverati con la mamma. “Voglio ringraziare la direzione sanitaria e tutti gli operatori che si sono impegnati senza sosta in queste due giornate di assistenza umanitaria”, spiega il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore.
“C’è stato un grande lavoro di coordinamento della centrale operativa del 118, della direzione che ha predisposto il Piano di emergenza e dei medici e operatori del pronto soccorso che hanno predisposto tutto per fronteggiare al meglio l’emergenza”, continua il direttore.
“In particolare - aggiunge Migliore - un ringraziamento va ai medici, infermieri e operatori dell’ospedale pediatrico che da questa mattina prima in banchina e poi al pronto soccorso hanno dimostrato non solo grande professionalità, nel risolvere in alcune ore le visite dei tanti minori a bordo della nave, ma anche grande umanità garantendo calore e accoglienza ai piccoli profughi arrivati a Bari”.