Diverse zone dell'Italia sono messe ancora una volta in difficoltà da venti e piogge. La Protezione Civile monitora l'evolversi della situazione. Isola Capo Rizzuto (Crotone) va verso la dichiarazione dello stato di calamità, Milazzo (Messina) chiede alla Regione Sicilia lo stato di emergenza.
Tromba d'aria anche sul Salento, dove resta attiva fino alle 20 di oggi l'allerta arancione per temporali e venti di burrasca. I comuni più colpiti sono quelli di Ugento, Lequile, San Pietro in Lama, Carmiano, Campi salentina e Novoli. Alcuni alberi sono finiti sugli edifici vicini o sono caduti sulle auto in sosta, alcune tensostrutture sono state gravemente danneggiate, muretti abbattuti insieme a segnaletica stradale e pali della luce. Alcuni scantinati allagati. Finora non sono stati segnalati feriti.
A Novoli sono finite in strada la copertura impermeabilizzante del lastrico solare della RSA 'Villa Elena' e le tensostrutture della Fòcara, la grande piramide formata da fasci di viti che, a metà gennaio, vengono incendiate in onore di Sant'Antonio Abate e che diventa il più grande falò del Mediterraneo.
Tromba d'aria anche sul Salento, dove resta attiva fino alle 20 di oggi l'allerta arancione per temporali e venti di burrasca. I comuni più colpiti sono quelli di Ugento, Lequile, San Pietro in Lama, Carmiano, Campi salentina e Novoli. Alcuni alberi sono finiti sugli edifici vicini o sono caduti sulle auto in sosta, alcune tensostrutture sono state gravemente danneggiate, muretti abbattuti insieme a segnaletica stradale e pali della luce. Alcuni scantinati allagati. Finora non sono stati segnalati feriti.
A Novoli sono finite in strada la copertura impermeabilizzante del lastrico solare della RSA 'Villa Elena' e le tensostrutture della Fòcara, la grande piramide formata da fasci di viti che, a metà gennaio, vengono incendiate in onore di Sant'Antonio Abate e che diventa il più grande falò del Mediterraneo.