LECCE - Dal giovedì alla domenica (ore 16:30/17:30/18:30 - prenotazioni su cosavederealecce.com) sono aperte al pubblico le Mura Urbiche di Lecce. Su iniziativa del Comune di Lecce, dall'8 dicembre è partita infatti la rassegna Mura pop-up. Christmas wall experience, organizzata da 34° Fuso, in collaborazione con The Monuments People, che fino al 6 gennaio proporrà visite guidate e iniziative speciali. Il percorso di visita - curato dalle guide abilitate di The Monuments People - condurrà, infatti, alla scoperta delle antiche mura della città progettate tra XV e XVI secolo dall’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya per resistere al fuoco dei cannoni. Per favorire l’accessibilità sensoriale, cognitiva e culturale sono previsti anche tour in lingua inglese (ogni sabato alle 16:30) e appuntamenti con la presenza di una traduttrice LIS in affiancamento alla guida (24, 26 dicembre e 1 gennaio alle 17:30). Queste iniziative si aggiungono al percorso tra le riproduzioni tattili dei più importanti monumenti di Lecce, donate al Comune dal Rotary Club Lecce Sud, nell’ambito del progetto Toccare per credere, e messe a disposizione per la fruizione al primo piano del complesso Mura Urbiche. Calendario dettagliato e prenotazioni su cosavederealecce.com. Info 3278773894 - 34fuso@gmail.com.
Le Mura Urbiche sono il tratto superstite della cinta muraria di epoca cinquecentesca, quello nord-occidentale con il Bastione San Francesco, che sostituì quella precedente, meno fortificata, per volontà dell’imperatore Carlo V che dotando le città di più possenti opere difensive intendeva arginare le invasioni turche nella terra d’Otranto e nel resto del Sud Italia. L’incarico fu affidato all’architetto militare Gian Giacomo dell’Acaya, che si occupò anche della ricostruzione e fortificazione del Castello di Lecce. Alle Mura si accede dall’infopoint in via Leonardo Leo, da dove si possono raggiungere, attraverso una passerella aerea, i camminamenti lungo i bastioni che si trovano a cinque metri e mezzo d’altezza. La visita si completa nei sotterranei interni al Bastione, dove – grazie agli allestimenti multimediali – si può apprendere la storia del complesso murario. Le Mura si affacciano sul Parco dove gli archeologi di Unisalento, durante i lavori di scavo, hanno fatto importanti scoperte archeologiche, fra cui i resti di una strada romana; vi è inoltre il fossato riportato alla luce dopo che per secoli era rimasto nascosto sotto terra, proprio come l’aveva progettato Gian Giacomo dell’Acaya su indicazione dell’imperatore Carlo V, nel Cinquecento.