NARDO' (LE) - Giovedì 5 gennaio, ore 18, un appuntamento inedito al Castello di Nardò. Un viaggio inaspettato alla scoperta della tradizione delle Birre di Natale attraverso una degustazione in abbinamento con i dolci tipici delle feste.
Una degustazione narrata che alternerà il racconto sulle tradizioni dei vari Paesi produttori, alla degustazione guidata di tre birre in abbinamento ai dolci della tradizione natalizia: purciddruzzi, cartiddrate, biscotti secchi, panettone.
Per Birre di Natale si intende una vasta famiglia brassicola storicamente legata ai paesi del nord Europa. Dalle speziate e alcoliche birre della tradizione belga, alle anglosassoni “winter warmer”, cui è riservato il compito di riscaldare il palato e di offrire una sorsata corroborante durante le giornate d’inverno. La tradizione tedesca invece, in questo periodo, vede protagoniste versioni più muscolari di birre normalmente prodotte durante il resto dell’anno. Un’ampia categoria, non uno stile definito, che raccoglie al suo interno le più svariate tradizioni ed interpretazioni. Tali produzioni hanno caratteristiche abbastanza comuni: un grado alcolico tendenzialmente elevato, un corpo pieno e strutturato, evidenti sentori speziati, ottenuti anche con specifiche aggiunte, e la naturale predisposizione a molteplici abbinamenti gastronomici, tra i quali non mancano quelli con i dolci della tradizione.
Il ventaglio olfattivo di questi prodotti riporta alla mente gli odori ed i profumi tipici delle preparazioni del Natale, giocando con spezie ed aggiunte molto particolari.
Considerate, al pari dei dolci natalizi, gustosi piaceri in forma liquida da regalarsi nelle fredde serate invernali, le birre di Natale sono ormai stabilmente presenti nel panorama birrario artigianale italiano. Amate da molti consumatori per i particolari aromi che sanno regalare, diventano occasione per esaltare la creatività dei mastri birrai nostrani, che per creare queste birre si lasciano ispirare dai gusti, dagli aromi, dai sapori e dagli ingredienti delle varie tradizioni culinarie italiane. Birre ottime da abbinare ai dolci natalizi, ma non solo, che creano interessantissime risultanze di gusto superiori ai singoli elementi associati. In Italia questa tradizione ha preso velocemente piede, grazie anche alla cultura del buon cibo radicata in ogni angolo del paese.
Relatore della serata e conduttore delle degustazioni sarà Aristodemo Pellegrino, referente regionale Unionbirrai Beer Taster (UBT) per Puglia e Basilicata, beer writer, relatore Unionbirrai Academy, docente nei corsi Unionbirrai, collaboratore alla Guida alle Birre d’Italia Slow Food 2023, giudice nell’edizione 2021 di Birra dell’Anno, ideatore del progetto Sulle Vie della Birra, divulgatore di cultura birraria, archeologo, guida turistica abilitata, educatore professionale, socio di The Monuments People, collaboratore di quiSalento.
Le birre selezionate per l’occasione sono:
Avec les bon Voeux de la Brasserie Dupont: un grande classico della tradizione belga creata nel 1970 come birra di Natale per essere offerta ai clienti del birrificio. Al naso note dolci di miele e di frutta candita, di spezie, fini aromi erbacei di luppolo. In bocca note dolci di miele, frutta gialla, crosta di pane. Birra complessa e dal tenore alcolico importante che sul finale scalda piacevolmente. Pan di Zenzator, birra prodotta in collaborazione tra il Birrificio MC 77 di Serrapetrona (MC) e il Birrificio Ofelia di Sovizzo (VI). Ispirata ai biscotti Pan di Zenzero, interpretazione delle doppelbock di tradizione tedesca, con aggiunta di cannella, zenzero, noce moscata e chiodi di garofano. In bocca è morbida, calda e avvolgente, le spezie le danno complessità e carattere, le note caramellate solleticano il palato di pari passo alle sensazioni di biscotto per chiudere con una fresca sensazione di zenzero.
Kerst Reserva 2022 del Birrificio Extraomnes di Marnate (VA). Una Belgian Strong Golden Ale dal carattere robusto e strutturato. Disponibile ogni anno in quantità limitate, con bottiglie numerate e millesimate. Questa birra matura in botti di legno dal precedente utilizzo vitivinicolo e gode dell’aggiunta di conserva di mele. Lo spettro olfattivo, ricco e variegato, è caratterizzato da un afflato fruttato che ricorda le mele caramellate, da un sottofondo zuccherino che richiama la pasta reale siciliana, regalando suggestioni di alta pasticceria.
Dove: Castello Acquaviva, Piazza Cesare Battisti, 1, Nardò
Quando: giovedì 5 gennaio 2022, ore 18
Costo: evento gratuito, posti limitati, necessaria prenotazione
Info e prenotazioni: 3757701878 - 3295459310