TERESA GENTILE - Il 10 Dicembre, in una serata piovosa, all’avv. Elio Greco, dinamico coordinatore delle poliedriche attività della “Fondazione Nuove Proposte”, in occasione dei 150 anni del sodalizio, gli è stato assegnato, presso una gremita sala della Società Operaia, il Premio Cultura, nel contesto del ricordo dei 150 anni di tale sodalizio. Davvero brillante poi il frizzante programma musicale presentato dalla presidente del Parnaso delle Muse, Elena Casavola con Egidio Cofano che, magistralmente, ha accompagnato al pianoforte la performance dell’affascinante cantante lirica Marzia Saba Rizzi, dotata di un canto d’usignolo.
Sono intervenuti: l’assessore Carlo Dilonardo, il Presidente del sodalizio, il senatore Sisto (viceministro della giustizia) e Cinzia Greco. Tra l’altro è stato ricordato come Elio Greco abbia saputo e sappia gestire la fondazione con saggezza, rettitudine ed equilibrio. I numerosi convegni da lui organizzati hanno consentito di cogliere preziosi tasselli di cultura identitaria in un periodo caratterizzato da figure avanguardistiche in ogni campo operativo. Era evidente la volontà, condivisa dal contesto sociale e dalla politica, di sottrarre all’ozio e ai pericoli della strada i più giovani, favorendo nelle parrocchie e nelle botteghe cittadine la condivisione in luoghi protetti, tra artigiani e apprendisti, di basilari norme di rispetto e di impegno e soprattutto l’apprendimento di vari lavori collegati alle competenze tradizionali della Valle d’Itria, come l’arte per riparare trulli, far pareti, filè, arte topiaria, allevamento di animali, tessitura, creazioni di seta, raffinati ricami e vari altri mestieri artigianali tutti necessari per esprimere bellezza. In tale operoso momento storico Elio Greco ha attratto nella sua orbita operativa prestigiosi collaboratori e studiosi d’ogni settore culturale dando vita, a livelli nazionali e internazionali, a convegni e premi in libri dedicati a persone che hanno fatto con entusiasmo, umiltà, spirito di ricerca, crescente passione operativa il proprio lavoro meritando di essere chiamati Maestri. Premi che sono stati dedicati a Ignazio Ciaia, Menichella, Giacobelli, Gifuni, Giuseppe Chiarelli, Angelo Raffaele Maggi, operai, artigiani illustri e tanti altri ma ci hanno anche fatto conoscere il fascino artistico, naturale, paesaggistico della Valle d’Itria, delle Pianelle e della Puglia intera. Grazie a questi convegni abbiamo potuto ascoltare studiosi che meritano d’essere ricordati al di là di ogni barriera di tempo; abbiamo ammirato la prima rassegna d’arte contemporanea da lui organizzata e tenutasi nella nostra città; abbiamo ascoltato persone dotate di etica politica e capacità di protezione fattiva del territorio e abbiamo meditato su attualissime brillanti riflessioni espresse dall’avv. Greco in relazione alla psichiatria d’avanguardia in cui egli ha sottolineato gli effetti nefasti del malessere da modernità i cui sintomi devastanti sono evidenziati da fretta eccessiva e da una sorta di passivo soggiacere al morbo paralizzante di un letale stato di inconsapevolezza.
Egli si è interessato anche a tematiche come la raccolta differenziata, la speleologia, il teatro, il mondo musicale, futuro di internet e in ogni incontro le sue parole sono sempre state accompagnate da un sorriso simile a quello d’ogni nostro bravo artigiano quando è consapevole dell’eccellenza del lavoro compiuto. Egli ammira le radici socioculturali e ritiene che sia doveroso oggi non dimenticarle ma riattualizzarle, coniugandole a nuove forme di comunicazione e anche all’odierna cultura che mira a far ricercare e gustare antichi sapori da dover conoscere con relative ricette tradizionali per tramandarle e non dimenticarle perché “saper cucinare bene e nei carismi della salute è cultura”.
Altro suo prezioso suggerimento è quello di doverci impegnare nel tener vive le bande cittadine perché con il loro passaggio ancor oggi non fanno altro che seminare armonia ma soprattutto fanno scoccare le scintille di vari talenti musicali. Ebbene l’avvocato Elio Greco è indubbiamente uno dei migliori “influencer” che io abbia mai conosciuto. Le sue idee sono validissime anche per tanti dei nostri ragazzi che pur conoscendo bene l’informatica a volte danno segni di demotivazione, stanchezza, inquietudine, fragilità, carenza di voglia di creare e sognare proprio perché non sono ancora consapevoli del proprio talento. Sono ragazzi che trarrebbero molto vantaggio nel tornare a utilizzare con crescente competenza e passione lavori che si distinsero in Valle d’Itria. Lavori che purtroppo sono oggi sempre più dimenticati ignorando la loro presente e futura attualità e le opportunità di attività manuali da essi offerte e volte a dar vita a un migliore riciclo e all’economia circolare che mira a farci risparmiare materiali in estinzione e operatori esperti difficile da trovare.
Infine Elio Greco è anche un papà adorato dalla famiglia tanto che i suoi figli hanno ereditato da lui la sua stessa vivacità organizzativa e culturale e il desiderio di rintracciare e premiare i migliori talenti dando vita a biblioteche di condominio e di quartiere che, a differenza di molti programmi televisivi, si stanno sempre più rivelando molto utili perché rispondono alle più varie curiosità e soprattutto alla volontà di crescere in umanità e anche in manualità creativa e non violenta o ancor peggio… assassina. Non ci resta che ringraziare l’avvocato e amico Elio Greco grande profeta di Cultura, Lavoro e Saggio precursore dei tempi d’oggi e di domani. Possiamo ben dire che egli abbia meritato il dono di un magico omaggio musicale insieme al nostro più caloroso e riconoscente applauso.
Sono intervenuti: l’assessore Carlo Dilonardo, il Presidente del sodalizio, il senatore Sisto (viceministro della giustizia) e Cinzia Greco. Tra l’altro è stato ricordato come Elio Greco abbia saputo e sappia gestire la fondazione con saggezza, rettitudine ed equilibrio. I numerosi convegni da lui organizzati hanno consentito di cogliere preziosi tasselli di cultura identitaria in un periodo caratterizzato da figure avanguardistiche in ogni campo operativo. Era evidente la volontà, condivisa dal contesto sociale e dalla politica, di sottrarre all’ozio e ai pericoli della strada i più giovani, favorendo nelle parrocchie e nelle botteghe cittadine la condivisione in luoghi protetti, tra artigiani e apprendisti, di basilari norme di rispetto e di impegno e soprattutto l’apprendimento di vari lavori collegati alle competenze tradizionali della Valle d’Itria, come l’arte per riparare trulli, far pareti, filè, arte topiaria, allevamento di animali, tessitura, creazioni di seta, raffinati ricami e vari altri mestieri artigianali tutti necessari per esprimere bellezza. In tale operoso momento storico Elio Greco ha attratto nella sua orbita operativa prestigiosi collaboratori e studiosi d’ogni settore culturale dando vita, a livelli nazionali e internazionali, a convegni e premi in libri dedicati a persone che hanno fatto con entusiasmo, umiltà, spirito di ricerca, crescente passione operativa il proprio lavoro meritando di essere chiamati Maestri. Premi che sono stati dedicati a Ignazio Ciaia, Menichella, Giacobelli, Gifuni, Giuseppe Chiarelli, Angelo Raffaele Maggi, operai, artigiani illustri e tanti altri ma ci hanno anche fatto conoscere il fascino artistico, naturale, paesaggistico della Valle d’Itria, delle Pianelle e della Puglia intera. Grazie a questi convegni abbiamo potuto ascoltare studiosi che meritano d’essere ricordati al di là di ogni barriera di tempo; abbiamo ammirato la prima rassegna d’arte contemporanea da lui organizzata e tenutasi nella nostra città; abbiamo ascoltato persone dotate di etica politica e capacità di protezione fattiva del territorio e abbiamo meditato su attualissime brillanti riflessioni espresse dall’avv. Greco in relazione alla psichiatria d’avanguardia in cui egli ha sottolineato gli effetti nefasti del malessere da modernità i cui sintomi devastanti sono evidenziati da fretta eccessiva e da una sorta di passivo soggiacere al morbo paralizzante di un letale stato di inconsapevolezza.
Egli si è interessato anche a tematiche come la raccolta differenziata, la speleologia, il teatro, il mondo musicale, futuro di internet e in ogni incontro le sue parole sono sempre state accompagnate da un sorriso simile a quello d’ogni nostro bravo artigiano quando è consapevole dell’eccellenza del lavoro compiuto. Egli ammira le radici socioculturali e ritiene che sia doveroso oggi non dimenticarle ma riattualizzarle, coniugandole a nuove forme di comunicazione e anche all’odierna cultura che mira a far ricercare e gustare antichi sapori da dover conoscere con relative ricette tradizionali per tramandarle e non dimenticarle perché “saper cucinare bene e nei carismi della salute è cultura”.
Altro suo prezioso suggerimento è quello di doverci impegnare nel tener vive le bande cittadine perché con il loro passaggio ancor oggi non fanno altro che seminare armonia ma soprattutto fanno scoccare le scintille di vari talenti musicali. Ebbene l’avvocato Elio Greco è indubbiamente uno dei migliori “influencer” che io abbia mai conosciuto. Le sue idee sono validissime anche per tanti dei nostri ragazzi che pur conoscendo bene l’informatica a volte danno segni di demotivazione, stanchezza, inquietudine, fragilità, carenza di voglia di creare e sognare proprio perché non sono ancora consapevoli del proprio talento. Sono ragazzi che trarrebbero molto vantaggio nel tornare a utilizzare con crescente competenza e passione lavori che si distinsero in Valle d’Itria. Lavori che purtroppo sono oggi sempre più dimenticati ignorando la loro presente e futura attualità e le opportunità di attività manuali da essi offerte e volte a dar vita a un migliore riciclo e all’economia circolare che mira a farci risparmiare materiali in estinzione e operatori esperti difficile da trovare.
Infine Elio Greco è anche un papà adorato dalla famiglia tanto che i suoi figli hanno ereditato da lui la sua stessa vivacità organizzativa e culturale e il desiderio di rintracciare e premiare i migliori talenti dando vita a biblioteche di condominio e di quartiere che, a differenza di molti programmi televisivi, si stanno sempre più rivelando molto utili perché rispondono alle più varie curiosità e soprattutto alla volontà di crescere in umanità e anche in manualità creativa e non violenta o ancor peggio… assassina. Non ci resta che ringraziare l’avvocato e amico Elio Greco grande profeta di Cultura, Lavoro e Saggio precursore dei tempi d’oggi e di domani. Possiamo ben dire che egli abbia meritato il dono di un magico omaggio musicale insieme al nostro più caloroso e riconoscente applauso.