Ospedale Covid in Fiera, FdI: “L’assessore Palese ordina lo smantellamento ma il dg Migliore non esegue. È il solito teatrino che pagano solo i pugliesi”

BARI - “L’ospedale Covid va smantellato entro la fine dell’anno: tuona e ‘ordina’ l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, al direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, gestore della struttura. Anzi di fronte all’inerzia Palese assicura il Dg che ci sono anche i fondi per far arrivare ‘la ruspa’. E allora perché non si fa? Perché il Dg Migliore si permetterebbe addirittura di contravvenire a un input che gli viene dal Governo regionale… o non è così? A questo punto l’assessore Palese dovrebbe chiedersi perché il direttore generale del Policlinico non risponde a lui e, quindi, a chi?". Così i consiglieri regionali del Gruppo di Fratelli d’Italia (il capogruppo Ventola e i consiglieri Caroli, De Leonardis, Gabellone, Perrini e Picaro).

"Perché delle due l’una - prosegue la nota -: o qui si stanno prendendo in giro i pugliesi fingendo un ‘pugno di ferro’ fra Assessorato e Policlinico o l’assessore Palese dove quest’ultimo gioca in Giunta il ruolo del cattivo mentre qualcun altro quello del buono, magari verso la Fiera del Levante al quale si continua a pagare un fitto di 111mila euro al mese che fino all’emergenza Covid veniva rimborsato dalla Protezione civile nazionale, ma da aprile scorso sono a carico dei pugliesi: ad oggi siamo a circa un milione di euro per tenere in piedi una struttura sanitaria vuota. Ma dire che sono risorse ‘importanti’ per l’ente fieristico, che magari senza potrebbe essere anche più in affanno. E allora si può supporre che mentre Palese tuona, Emiliano rassicura i vertici della Fiera, da lui voluti, sull’entrata mensile. Senza contare che la strumentazione diagnostica di ultima generazione è spostata, in tutto o in parte, in altri ospedali, ma non sappiamo neppure se già operativa. Fratelli d’Italia vuole sapere analiticamente dove sono o saranno trasferite le attrezzature e chi le ha avute o le avrà in dotazione perché temiamo che vadano a finire in sottoscala e scantinati. Fratelli d’Italia il primo febbraio 2021 prima ancora che l’ospedale entrasse in funzione denunciò lo spreco che si stava consumando sotto gli occhi compiacenti anche dell’allora Protezione civile nazionale – quella regionale è sotto inchiesta per questa vicenda: 25 milioni di euro BUTTATI letteralmente in un ospedale provvisorio che si sapeva che sarebbe stato smantellato. Non fummo ascoltati ieri e probabilmente non lo saremo neppure oggi, nonostante la pantomima alla quale assistiamo. L’ennesima presa in giro dei pugliesi, con i soldi dei pugliesi” conclude la nota di Fdi Puglia.

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