BISCEGLIE (BT) - «Ho letto molto attentamente la nota diffusa dal consigliere regionale Saverio Tammacco nei giorni scorsi in merito all’andamento delle procedure per la realizzazione del nuovo ospedale del nord barese. Parole importanti che dovrebbero indurre ad una riflessione». È quanto sostenuto da Vittorio Fata, leader della coalizione “Davvero Bisceglie”.
«Bisceglie, come al solito, è trattata alla stregua di Cenerentola ma per fortuna il 2023 è in arrivo e con le nuove elezioni la comunità potrà e saprà scegliere tra chi l’ha ingannata da una parte, chi pensa al proprio egoismo e narcisismo vanitoso dall'altra e chi come il nostro gruppo di forze politiche e civiche, nel silenzio, senza ghirigori e senza fronzoli, lavora per mettere su una squadra capace di risolvere i problemi» ha commentato Fata.
«Ãˆ necessario approfondire e verificare subito alcuni aspetti. Vorrei comprendere dagli esponenti dell’amministrazione comunale in carica, sempre che non sia ritenuto scortese interrompere le campagne per le primarie altrui, cosa stiano facendo per seguire l’iter ed esortare le altre istituzioni al rispetto del cronoprogramma. Il proverbio non sbaglia: “Quando sono troppi i galli a cantare, non si fa mai giorno. Qui addirittura sembra di essere al cospetto di capponi come quelli di Renzo che litigavano tra loro per poi finire entrambi in forno» ha aggiunto.
«Preferisco andare al sodo e per questo mi rivolgo pubblicamente a tutti gli attori in causa: cosa sta succedendo intorno alla vicenda del nuovo ospedale? Cosa c'è di vero nella nota del consigliere regionale Tammacco? Sinceramente credo ci siano i presupposti per la convocazione di un consiglio comunale per chiarimenti in merito con la partecipazione delle autorità sanitarie» ha argomentato Vittorio Fata.
«A questo punto non ci si può fidare né accontentare di risposte evasive e delle “belle” parole: è il momento di mettere tutto nero su bianco. Bisceglie è stanca di sopportare eterne promesse non mantenute. La nostra coalizione non tollererà oltre: nel caso di mancati atti concreti siamo determinati e pronti a scendere in piazza con tutti coloro che vorranno aiutarci a difendere il proprio diritto alla salute e soprattutto quello di un intero territorio e delle future generazioni» ha concluso.