BARI - Mercoledì 7 dicembre alle 20.30, nell’ambito della “Stagione Concertistica 2022” sarà di scena il Quartetto Prometeo, composto da Giulio Rovighi (violino), Aldo Campagnari (violino), Danusha Waskiewicz (viola) e Francesco Dillon (violoncello), con solista Luigi Ceci (pianoforte).
In programma: di Salvatore Sciarrino da L’esercizio della stravaganza, studi per quartetto d’archi da Domenico Scarlatti I - Allegro (Sonata in Si bemolle maggiore K202), XVIII - Allegro (Sonata in Sol maggiore K394) e II - Allegrissimo (Sonata in re minore K120), di Maurice Ravel Quartetto in Fa maggiore (I - Allegro moderato – très doux, II - Assez vif – très rythmé, III - Très lent, IV - Vif et agité ) di César Franck Quintetto in fa minore, per pianoforte ed archi.
Vincitore della 50° edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998, il Quartetto Prometeo è stato insignito anche del Premio Speciale Bärenreiter come «migliore esecuzione fedele alla partitura originale del Quartetto KV 590 di Mozart», del Premio Città di Praga come ‘migliore Quartetto’ e del Premio Pro Harmonia Mundi. Nel 1998 è stato eletto complesso residente della “Britten-Pears” Academy di Aldeburgh e nel 1999 ha ricevuto il premio “Thomas Infeld” dalla Internationale Sommer Akademie Prag-Wien-Budapest per le «straordinarie capacità interpretative di una composizione del repertorio cameristico per archi» ed è risultato secondo al Concours International de Quatuors di Bordeaux. Nel 2000 è stato nuovamente insignito del Premio Speciale “Bärenreiter” al Concorso ARD di Monaco ed ha inoltre ricevuto il Leone d’Argento alla Biennale Musica di Venezia nel 2012, uno dei più alti riconoscimenti musicali d’Italia. Molteplici gli inviti nei più prestigiosi Festival e sale da concerto internazionali, come Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Mecklenburg Festival, Accademia di Santa Cecilia a Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, solo per citarne alcuni. Hanno inoltre partecipato a tournée in Nord e Sud America, Giappone, Russia e Paesi Bassi con esibizioni che hanno ottenuto sempre grandissimo successo di pubblico e critica.
Il Quartetto Prometeo ha collaborato con musicisti del calibro di Mario Brunello, David Geringas, Veronika Hagen, Alexander Lonquich, Enrico Pace, Stefano Scodanibbio, Quartetto Belcea, Mariangela Vacatello, Antonii Baryshevskyi, Lilya Zilberstein, Enrico Bronzi ed ha stretto un rapporto artistico particolarmente intenso con autori di musica contemporanea come Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele e Stefano Gervasoni. Molteplici le pubblicazioni discografiche realizzate per le etichette Ecm, Sony e Brilliant. Dal 2013 Prometeo è “Quartetto in residence” all’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con la classe di Composizione di Salvatore Sciarrino ed è “Quartetto docente” nell’ambito del progetto “Casa del quartetto” 2018 promosso dalla Fondazione i Teatri di Reggio Emilia.
Dal 2019 tiene corsi di quartetto presso l’Accademia musicale Santa Cecilia di
Portogruaro, mentre dal 2020 anche a Roma nell’ambito di Avos Project. Formazione di grande spessore
interpretativo ed intellettuale nonché di efficace capacità comunicativa con il pubblico, dimostra una solida
conoscenza e sottile raffinatezza sia nell’ambito del repertorio tradizionale, sia nella musica contemporanea.
Nato a Bari, il pianista Luigi Ceci ha iniziato lo studio del pianoforte e della Composizione grazie all’intuito
di suo padre, grande appassionato di musica e membro della formazione corale “Polifonica Barese”. Ha
studiato con M. Marvulli, R. Caporali e N. Magaloff, con il quale si è perfezionato al Conservatorio di
Ginevra ricevendo consensi e stima anche dichiarata dalla stampa specializzata.
È risultato vincitore dei Concorsi internazionali “Casagrande” di Terni, di Ginevra, del Concorso ‘Schumann’ di Zwichau, del Premio Pozzoli di Seregno, del “Busoni” e di Sidney, si è esibito in Spagna al fianco dell’Orchestra di Madrid, a Valencia, Santander, in Polonia, in Germania al fianco dell’Orchestra di Dresda e in Svizzera, a Ginevra, Montreaux e Zurigo. Si è inoltre esibito in Australia, all’Opera House di Sidney, ed anche ad Adelaide e Melbourne, nonché in Romania per il festival “Timisoara”. È stato invitato in Olanda alla Koningin Elisabethzaal di Anversa e in Belgio al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, dove ha eseguito il Concerto n. 1 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
È risultato vincitore dei Concorsi internazionali “Casagrande” di Terni, di Ginevra, del Concorso ‘Schumann’ di Zwichau, del Premio Pozzoli di Seregno, del “Busoni” e di Sidney, si è esibito in Spagna al fianco dell’Orchestra di Madrid, a Valencia, Santander, in Polonia, in Germania al fianco dell’Orchestra di Dresda e in Svizzera, a Ginevra, Montreaux e Zurigo. Si è inoltre esibito in Australia, all’Opera House di Sidney, ed anche ad Adelaide e Melbourne, nonché in Romania per il festival “Timisoara”. È stato invitato in Olanda alla Koningin Elisabethzaal di Anversa e in Belgio al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, dove ha eseguito il Concerto n. 1 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Ha inoltre ricevuto inviti dalla Royal Philharmonic Orchestra di
Londra e dalla Filarmonica di San Pietroburgo, al fianco della quale ha eseguito il Concerto op. 66 di
Martucci. Sempre in Belgio ha collaborato con l’orchestra “der Lage Landen” per una tournée di concerti,
eseguendo il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Rachmaninov. Sempre molto attivo in ambito
cameristico, ha cominciato giovanissimo, già all’età di quindici anni, quando con il violoncellista Vito
Paternoster ha dato inizio una lunga ed intensa collaborazione. Nel corso della sua carriera ha avuto
occasione di collaborare con direttori di grande prestigio, quali Bruno Aprea, Gabriele Ferro, K. Morsky,
Michele Marvulli, Ottavio Ziino, Samuel Friedman, Walter Proost, Donato Renzetti, Vladimir Delman e
Anton Nanut. Sino al 2021 è stato docente del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, dove ha curato la
formazione di molteplici allievi, oggi affermati musicisti.
I biglietti della Stagione 2022 sono tutti in vendita al botteghino Teatro Petruzzelli, aperto dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 e su www.vivaticket.it
I biglietti della Stagione 2023 saranno in vendita a partire da mercoledì 14 dicembre alle 11.00. Informazioni: 080.975.28.10, www.fondazionepetruzzelli.it E-mail: botteghino@fondazionepetruzzelli.it
I biglietti della Stagione 2022 sono tutti in vendita al botteghino Teatro Petruzzelli, aperto dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 e su www.vivaticket.it
I biglietti della Stagione 2023 saranno in vendita a partire da mercoledì 14 dicembre alle 11.00. Informazioni: 080.975.28.10, www.fondazionepetruzzelli.it E-mail: botteghino@fondazionepetruzzelli.it