BARI - Sono stati ventotto i docenti vincitori del “Premio Docenti PoliBa”, prestigioso riconoscimento giunto alla sua quarta edizione ed ideato dall’associazione Progetto Ingegneria con il patrocinio del Politecnico di Bari: il premio è un’attestazione di stima nei confronti di quei professori - uno per ogni corso di laurea (triennali, magistrali e anche sedi decentrate) - che sono riusciti con la loro professionalità e con la loro simpatia a far appassionare gli studenti alle proprie materie e soprattutto a motivarne il loro percorso accademico. Una gratificazione che arriva direttamente dagli studenti e che costituisce una motivazione in più per spronare i professori a migliorare sempre di più la qualità della didattica, la missione più “nobile” di ogni docente.
La cerimonia è avvenuta presso gli Oplà del Politecnico di Bari, nuovi spazi di co-learning ideati per favorire l’incontro tra innovazione e talenti: «Il territorio è fortemente attratto dai nostri studenti e Progetto Ingegneria punta a lavorare attivamente per la creazione di un network solido tra le aziende e i nostri futuri professionisti del domani. I nostri soci tra l’altro si sono formati tutti al Politecnico, per cui il legame con questa università è indissolubile e queste testimonianze di stima e di fiducia da parte degli studenti lo confermano» ha commentato con soddisfazione Francesco Ippolito, vice-presidente dell’associazione organizzatrice del premio.
A differenza delle modalità ufficiali di valutazione della didattica, si tratta di un riconoscimento diretto da parte degli studenti e Progetto Ingegneria ha raccolto con successo l’opinione di questi ultimi: «La nostra associazione - ha fatto sapere il presidente Vito De Carolis - ha sempre garantito un importante coinvolgimento degli studenti del Politecnico di Bari. Siamo nati come piattaforma di divulgazione scientifica che basa il proprio operato sull’idea di inclusività e collaborazione professionale. Il nostro obiettivo è quello di formare una community, a partire proprio dal Politecnico, dove i membri possano crescere e spaziare da un campo all’altro dell’ingegneria, avendo accesso universale alla ricerca e alla divulgazione».
Divulgazione, eventi ma anche formazione. Negli ultimi anni Progetto Ingegneria ha organizzato seminari e webinar gratuiti, coinvolgendo migliaia di studenti del Politecnico di Bari: «La nostra associazione vuole rilanciare il maniera formale - ha spiegato Cosimo Carpentiere, direttore generale di Progetto Ingegneria - la formazione parallela e quella post-universitaria. Vogliamo perseguire una migliore sinergia ed una corrispondenza di fabbisogni più rapida tra mondo accademico e mondo imprenditoriale».
Tra i ventotto professori premiati c’era anche Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari e docente più votato dagli studenti del corso di Mechanical Engineering: «Ero al primo anno di rettorato quando mi venne assegnata una materia di questo corso, il primo in lingua inglese. Sapevo che non sarebbe stato facile ma alla fine si è rivelata un’esperienza molto stimolante ed appassionante, oltreché un modo per staccare la spina dagli impegni istituzionali. Sono molto contento che gli studenti abbiano apprezzato i miei insegnamenti».
E come ciliegina sulla torta, un riconoscimento speciale è andato anche al sindaco di Bari Antonio Decaro, studente illustre del Politecnico di Bari - dove si laureò nel 1995 - e premiato per il prezioso contributo professionale e umano reso alla città e al territorio in questi anni: «Ringrazio Progetto Ingegneria per il premio ma questo tipo di contributo - ha fatto sapere il primo cittadino - non l’ho messo soltanto io ma l’intera squadra della giunta comunale. E molti di loro, proprio come me, si sono formati proprio al Politecnico». L’ateneo barese dopotutto è il fiore all’occhiello della città : «Mi sento di ringraziare i docenti di questa università - ha aggiunto il primo cittadino - sia per l’attività di formazione che per quella di ricerca. La scelta di venire a Bari da parte di tante aziende multinazionali è giustificata anche dalla presenza del Politecnico che forma tanti ragazzi pronti per il mondo del lavoro». Prima di diventare sindaco Decaro è stato ingegnere civile specializzato in trasporti, tanto da fare della mobilità sostenibile uno dei suoi cavalli di battaglia: «Su questo tema abbiamo fatto tanti passi in avanti, parliamo del futuro. Anzi, il futuro lo abbiamo visto qualche giorno fa visto che con il Politecnico stiamo facendo delle sperimentazioni che vanno dall’autobus elettrico senza conducente ai droni che trasportavano merci, medicinali o defibrillatori. Grazie a tanti ingegneri che fanno ricerca magari in futuro ci sposteremo così». Una conferma che se il mondo della tecnologia sta andando così avanti è grazie ai professionisti dell’oggi e del domani che, grazie alla formazione impartita da ottimi docenti, puntano a diventare un’eccellenza del nostro territorio.