SPINAZZOLA (BT) - I Carabinieri della Stazione di Spinazzola, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando
Compagnia di Andria, nel corso di pattuglia automontata impiegata in orario serale
notturno nel centro cittadino, procedevano al controllo di una autovettura Peugeot 207,
condotta da giovane con aria circospetta. Arrestata la marcia, il giovane, quasi ventenne,
favoriva i documenti richiesti ai militari operanti che, insospettiti dall’atteggiamento
ambiguo, decidevano di approfondire il controllo, ispezionando l’autovettura.
Nell’eseguire il controllo rinvenivano nel vano alloggiamento posto tra i sedili anteriori e quelli posteriori, un ordigno esplosivo rudimentale costituito da una base a forma cilindrica, rigida, dal peso di ben 185 gr e dalla lunghezza di oltre 35 centimetri. Immediatamente posto in sicurezza, il conducente veniva condotto presso la Stazione Carabinieri per eseguire i necessari accertamenti.
Con il prezioso ausilio del nucleo Artificieri/Antisabotaggio della 5 a sezione del Nucleo Investigativo – Reparto Operativo di Bari, veniva eseguita una accurata valutazione dell’ordigno rudimentale, che veniva dichiarato, letale non solo per il quantitativo di materiale esplodente in esso contenuto, ma anche per l’involucro in plastica che, al momento dell’esplosione, avrebbe generato delle schegge altamente pericolose. Il ventenne veniva dichiarato in arresto per porto e detenzione di materiale esplodente. Il Giudice per le indagini preliminari convalidava l’arresto operato dai Carabinieri della Stazione di Spinazzola, disponendo nei confronti del giovane la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Spinazzola.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i provvedimenti adottati non sono definitivi. L’eventuale colpevolezza dell’arrestato in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti. Sin dalla scorsa settimana e con l’ approssimarsi delle festività natalizie e di fine anno, i Carabinieri della Compagnia di Andria, pongono in essere giornalmente servizi dedicati alla ricerca e sequestro di materiale esplodente illegale e di rudimentale fabbricazione. L’attività repressiva è associata ad una precipua campagna di sensibilizzazione e informazione, rivolta soprattutto ai giovani, affinché si possa pervenire l’uso incauto dei fochi di artificio e così evitare incidenti, talvolta mortali.
Nell’eseguire il controllo rinvenivano nel vano alloggiamento posto tra i sedili anteriori e quelli posteriori, un ordigno esplosivo rudimentale costituito da una base a forma cilindrica, rigida, dal peso di ben 185 gr e dalla lunghezza di oltre 35 centimetri. Immediatamente posto in sicurezza, il conducente veniva condotto presso la Stazione Carabinieri per eseguire i necessari accertamenti.
Con il prezioso ausilio del nucleo Artificieri/Antisabotaggio della 5 a sezione del Nucleo Investigativo – Reparto Operativo di Bari, veniva eseguita una accurata valutazione dell’ordigno rudimentale, che veniva dichiarato, letale non solo per il quantitativo di materiale esplodente in esso contenuto, ma anche per l’involucro in plastica che, al momento dell’esplosione, avrebbe generato delle schegge altamente pericolose. Il ventenne veniva dichiarato in arresto per porto e detenzione di materiale esplodente. Il Giudice per le indagini preliminari convalidava l’arresto operato dai Carabinieri della Stazione di Spinazzola, disponendo nei confronti del giovane la misura dell’obbligo di dimora nel comune di Spinazzola.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i provvedimenti adottati non sono definitivi. L’eventuale colpevolezza dell’arrestato in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contradditorio tra le parti. Sin dalla scorsa settimana e con l’ approssimarsi delle festività natalizie e di fine anno, i Carabinieri della Compagnia di Andria, pongono in essere giornalmente servizi dedicati alla ricerca e sequestro di materiale esplodente illegale e di rudimentale fabbricazione. L’attività repressiva è associata ad una precipua campagna di sensibilizzazione e informazione, rivolta soprattutto ai giovani, affinché si possa pervenire l’uso incauto dei fochi di artificio e così evitare incidenti, talvolta mortali.