Tota Pulchra, il primo concerto per far rivivere la millenaria Chiesa di San Martino a Bari Vecchia


BARI
- Tornano a risuonare dopo secoli splendide melodie nella millenaria chiesa di San Martino in strada Bianchi Dottula a Bari vecchia, uno dei luoghi storici più importanti e antichi della città, chiuso da oltre 60 anni e che finalmente sta tornando ad aprirsi e raccontarsi al pubblico e alla cittadinanza barese.

L’8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata, si è tenuto il concerto "Tota Pulchra" a cura dall’N&B Mareterra Festival, circuito pugliese di eventi musicali con una eccellente proposta di repertorio di musica antica, e dall’APS Martinus, associazione promotore del progetto di restauro e rifunzionalizzazione della storica e inaccessibile chiesa reso possibile grazie alla disponibilità della famiglia Mitolo (proprietaria dell’immobile). Con questo evento gli organizzatori hanno voluto rendere omaggio al lontano passato musicale della struttura religiosa (un tempo ex oratorio) la quale, durante il periodo bizantino, era sede di una scuola di canto per bambini diretta dal sacerdote Smaragdo la cui tomba, scoperta negli anni 70, è ancora presente nella zona ipogea del sito. Il programma musicale del concerto, che ha visto anche l’esecuzione di una replica intera dato il numeroso pubblico, prevedeva brani classici di vari compositori tra i quali Biber, Bertali, Merula, Grandi, Frescobaldi eseguiti magistralmente da Gilberto Scordari alla spinetta e da Luca Alfonso Rizzello al violino barocco. I due musicisti hanno anche intrattenuto il pubblico raccontando, di volta in volta, aneddoti sulle opere che venivano suonate e sui caratteristici antichi strumenti utilizzati durante la serata. Ad accogliere il pubblico e introdurre l’evento l’architetto Gerardo Milillo e Giancarlo Liuzzi, presidente e vice presidente dell’APS Martinus che hanno illustrato al pubblico l’importanza storica della chiesa di San Martino e il complesso progetto di recupero della struttura.
"Il progetto prevede lo scavo totale della navata fino a una profondità di circa 4 metri, cioè l’originale piano di calpestio del sito bizantino – spiega Milillo-. La presenza di affreschi e resti archeologici ritrovati negli anni 70, insieme a un ulteriore decoro venuto alla luce durante dei saggi perlustrativi lo scorso anno, fa supporre che al di sotto dell’attuale pavimento possano esserci ancora importanti resti millenari".
Scoperte che, se riportate alla luce, andrebbero a scrivere importanti pagine della lacunosa storia della città di Bari durante il IX-X secolo, periodo in cui era sede del Catepanato bizantino, oltre che diventare un richiamo di interesse storico e archeologico per studiosi, appassionati e turisti.
"Per noi è una grandissima emozione poter far rivivere questo importantissimo luogo storico della città – aggiunge Liuzzi-. Grazie a questo concerto e alle varie aperture straordinarie che stiamo organizzando vogliamo sia far conoscere la chiesa di San Martino alla cittadinanza e sensibilizzare gli enti così come i privati e gli operatori culturali e turistici del territorio a supportare il nostro progetto. Siamo anche alla ricerca di finanziamenti che possano permettere l’avvio dei grandi lavori di scavo, studio e successivo restauro dell’edificio".
Il ricavato delle donazioni raccolte durante il concerto e dalle aperture straordinarie e visite guidate del sito è totalmente destinato a portare avanti l’oneroso progetto di recupero della chiesa. Obiettivo dell’APS Martinus, in accordo con i proprietari della struttura, è quello di far diventare la chiesa un polo culturale e museale per eventi, mostre, concerti oltre che un luogo di co-progettazione per le tante associazioni operanti sul territorio che prenderà il nome di Martinus spazio arte tempo.
Oltre ai tanti antichi decori presenti nella chiesa, durante tutto il mese di dicembre e fino a gennaio sarà possibile ammirare la magnifica copia in scala originale del sarcofago di San Nicola di Myra realizzato dal Gruppo Presepisti San Nicola di Bari (che hanno anche allestito una piccola mostra di presepi artigianali), le opere dedicate al vescovo di Myra dell’artista Michele Condrò e le graziose creazioni natalizie a cura di Puglia di Stoffa. La chiesa di San Martino sarà aperta nei prossimi weekend il sabato e la domenica, ingresso gruppi su prenotazione. Maggiori info sulle pagine Facebook e Instagram: Martinus spazio arte tempo.

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