Trinitapoli: Natale e la crisi, Vox Populi sulle spese natalizie

Daniela De Manno

MICHELE MININNI -
Sta arrivando Natale, si registra una grossa quantità di regali, articoli natalizi. Per cercare di capire le reazioni di alcuni nostri concittadini relativamente alla crisi economica e per farci descrivere alcune delle compere in tempo di austerity, abbiamo ascoltato la vox populi di Trinitapoli su questo argomento. Abbiamo, cioè, chiesto ad alcune persone tipo casalinghe, professionisti e pensionati se loro spese natalizie sarebbero state ridotte rispetto allo scorso anno e se questo sarebbe dovuto alla congiuntura economica attuale. 

La risposta è quasi sempre quella attesa: la crisi si fa sentire, anche se c'è la classica eccezione che conferma la regola. Così risponde Antonella Giachetta, pensionata: "Quest’anno piccoli pensierini perché è così, non è più il tempo di grandi spese, ma assicuro che lo spirito del Natale non manca, stare insieme deve bastare", dello stesso pensiero è anche Giuseppe Cobuzzi, già sottufficiale della Guardia di Finanza ora in pensione: "Quest'anno le spese natalizie sono state drasticamente ridotte a causa dei continui e repentini aumenti di ogni qualsivoglia bene". 

Agostino Fiorentino
Daniela De Manno, professoressa Istituto Scuola Superiore: "in verità non ho ancora iniziato a fare spese per il Natale, le faccio tutto l'anno, ma prevedo di farle allo stesso modo degli altri anni, privilegiando le cose essenziali come cibo e abbigliamento. Regali oculati, solo per bambini o parenti stretti, gli amici si accontenteranno di dolci, vino, le spese sono sempre le stesse, sono lievitati solo i costi". 

Antonio Andriano, assistente casa di cura per anziani: "Superficialità e relativismo sono tra i maggiori "morbi" del momento. La gente abituata a spendere e spandere continua a farlo nonostante il caro bollette ed io aggiungerei anche il caro viveri. Apparire è il motto di tanti, si vive il momento senza pensare molto al futuro. "Poi, chi li ha li mette" altro modo di pensare dilagante. Non so se vivo bene io, con parsimonia, o loro che si godono il momento. Questo è quello che penso io del momento storico pre e post". 

Giacomo Triglione

Dello stesso avviso sul piano dell’attività pubblica è Giacomo Triglione, ex Generale dell’Esercito Italiano ora in pensione: "Non so quanto il Comune ha speso lo scorso anno e quanto quest’anno. So solo che le luminarie natalizie ed il programma sono da terzo mondo non degne di una città come Trinitapoli", mentre il giovane Agostino Fiorentino, avvocato ed arbitro di calcio, conclude con il suo pensiero focalizzando il tema: "Penso che l’aumento esponenziale dei prezzi al consumo e il timore di dover pagare bollette insostenibili abbia determinato una sostanziale rivisitazione delle risorse destinate all’acquisto di regali".

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