GALLIPOLI (LE) - Ieri 22 dicembre 2022 gli Agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli hanno denunciato a piede libero una 56enne di Gallipoli, titolare di un’attività commerciale, per il reato di detenzione e vendita illegale di materiale esplodente.
Nella mattinata di ieri 22 dicembre il personale della squadra amministrativa e della squadra volante del Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli, coadiuvati dal Nucleo Artificieri della Polizia di Frontiera di Brindisi, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli amministrativi per le festività natalizie, hanno eseguito una perquisizione presso un’attività commerciale di Gallipoli gestita da una donna già conosciuta alla forze di polizia.
In particolare il controllo amministrativo è stato eseguito ad un gazebo, di circa 150 metri quadrati, posizionato nel centralissimo Corso Roma di Gallipoli, dove i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato circa 300 Kg. di materiale esplodente, tra cui circa 500 grossi petardi, dei quali circa 300 (tipo “Cobra”) di provenienza illegale e quindi privi di certificazioni ed omologazioni italiane ed europee. Questi ultimi, proprio per la mancanza di tracciabilità, sono da considerare altamente pericolosi perché particolarmente sensibili agli urti, sfregamenti e/o calore che, in determinate condizioni, avrebbero potuto causare ingenti danni a cose e persone.
Pertanto, la titolare dell’attività commerciale è stata denunciata per i reati ascritti in rubrica. Sono in corso accertamenti finalizzati anche a verificare l’eventuale abusivismo commerciale, in relazione al rilascio di regolare licenza commerciale da parte dell’Ufficio SUAP del Comune di Gallipoli.
In particolare il controllo amministrativo è stato eseguito ad un gazebo, di circa 150 metri quadrati, posizionato nel centralissimo Corso Roma di Gallipoli, dove i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato circa 300 Kg. di materiale esplodente, tra cui circa 500 grossi petardi, dei quali circa 300 (tipo “Cobra”) di provenienza illegale e quindi privi di certificazioni ed omologazioni italiane ed europee. Questi ultimi, proprio per la mancanza di tracciabilità, sono da considerare altamente pericolosi perché particolarmente sensibili agli urti, sfregamenti e/o calore che, in determinate condizioni, avrebbero potuto causare ingenti danni a cose e persone.
Pertanto, la titolare dell’attività commerciale è stata denunciata per i reati ascritti in rubrica. Sono in corso accertamenti finalizzati anche a verificare l’eventuale abusivismo commerciale, in relazione al rilascio di regolare licenza commerciale da parte dell’Ufficio SUAP del Comune di Gallipoli.