Bari, Chiesa di San Martino: mostra fotografica 'Sentire il tempo - Luoghi abbandonato di Puglia e d'Italia'
BARI - "Le rovine sono come l'arte, un invito a sentire il tempo", così l’antropologo Marc Augé ci chiama a patire il fascino ambiguo e dolente dei nonluoghi, che con il loro senso di precarietà ineluttabile diventano testimoni inconsapevoli del tempo che passa e che tutto corrode. È questo lo spirito alla base dell’esposizione fotografica “Sentire il tempo” a cura dei fotografi Mimmo De Leonibus e Valeria Genco realizzata con il patrocinio delle associazioni Ascosi Lasciti e Martinus spazio arte tempo in programma per il 27/28/29 gennaio e 3/4/5 febbraio nella caratteristica cornice storica della millenaria Chiesa di San Martino a Bari vecchia (strada Bianchi Dottula n.4) aperta straordinariamente per l’occasione.
Le 30 tavole esposte rappresentano i più “affascinanti” luoghi abbandonati (ville, palazzi, chiese e industrie) dislocati su tutta la penisola insieme a una raccolta dedicata esclusivamente al patrimonio dimenticato della Puglia. L’esposizione fotografica itinerante (già allestita a Noto in un bunker antiaereo della seconda guerra mondiale e a Gubbio in un anfiteatro romano) si propone come un vero e proprio invito a sentire il tempo di questi siti unici attraverso una narrazione per immagini. Una proposta che è quasi un ossimoro: un’arte visiva come la fotografia che cerca di far udire la silenziosa voce di questi spazi.
Per stimolare ancor più questa sensazione multisensoriale è stata scelta un’ambientazione davvero unica: la Chiesa di San Martino, anch’essa abbandonata per sessant’anni. Si tratta di uno dei luoghi religiosi più antichi della città, la sua costruzione risale infatti al IX-X secolo d.C, e custode di raffinati affreschi e della tomba del sacerdote e maestro di canto Smaragdo, rettore dell’oratorio durante il periodo bizantino.
L’Esplorazione Urbana (Urbex) affonda le sue origini nel 1793, quando un “esploratore” delle Catacombe di Parigi, divenne celebre per la sua morte prematura in quella vasta rete di gallerie sotterranee. Questa pratica, col passare degli anni, muta i suoi campi di interesse passando dai sotterranei a tutti quei luoghi abbandonati che giacciono anche al centro delle nostre città. L’Urbex è divenuto infine un modo per segnalare, salvaguardare e proteggere i luoghi abbandonati sottraendoli al completo decadimento.
Un obiettivo che unisce le due associazioni patrocinanti dell’evento. Ascosi Lasciti: progetto nato nel 2010 e che si prefigge, attraverso la fotografia e la scrittura, il far prendere coscienza del patrimonio immobiliare dimenticato presente in Italia. L’APS Martinus: collettivo di storici, architetti ed esperti d’arte, nato nel 2022 con principale obiettivo il restauro e rifunzionalizzazione della Chiesa di San Martino come spazio eventi e luogo di aggregazione culturale.
La mostra si terrà nei seguenti giorni:
Venerdì 27 Gen ore 18.00-20.30Sabato 28 Gen ore 10.30-13.00/18.00-20.30
Domenica 29 Gen ore 10.30-13.00/18.00-20.30
Venerdì 03 Feb ore 18.00-20.30
Sabato 04 Feb ore 10.30-13.00/18.00-20.30
Domenica 05 Feb ore 10.30-13.00/18.00-20.30
Foto di: A. Accostato, D. Calloni, M. De Leonibus, E. Esposito, L. Federici, V. Genco, C. La Mantia, C. Marchetti, M. Montaperto, G. Quarti, A. Tesei.
L’evento prevede nelle due giornate di venerdì (27 gennaio e 3 febbraio) a partire dalle ore 16.30 un Workshop fotografico sull’Esplorazione Urbana incentrato su tutti gli aspetti che circondano questo genere: storia, “legalità”, attrezzatura e pratica fotografica. Il workshop è a numero chiuso su prenotazione, per un massimo di 20 partecipanti a sessione.
Sono previsti anche due momenti musicali.
- Nel pomeriggio di sabato 28 gennaio si esibirà il pianista Vito Saulle, classe 2006. Premiato in prestigiosi concorsi nazionali e internazionali. Ha seguito diverse masterclass e corsi di perfezionamento col maestro Pierluigi Camicia e col maestro Alfonso Alberti. Ha partecipato a diversi concerti ed eventi da solista o in duo con l’orchestra.
- Nel pomeriggio di sabato 4 febbraio si esibirà il marimbista Nicolò Falagario, classe 2003. Fa parte di diverse ensemble orchestrali: l’Orchestra del Conservatorio di Bari, l’Orchestra metropolitana di Bari e la Brass Band. È stato inserito nell’albo delle eccellenze del Conservatorio di Bari per il quale continua ad esibirsi come solista.
Domenica 29 gennaio dalle 18.30 la presentazione del volume “QQ – Qualcuno o Qualcosa” (Robin edizioni) di Antonio Nitti. Un viaggio nell'universo della conoscenza di sé stessi dove punto di partenza e di arrivo si incontrano per sancire definitivamente la circolarità del tempo. Insieme all’autore interverranno gli organizzatori dell’evento Valeria Genco, Mimmo De Leonibus e Giancarlo Liuzzi. Intermezzi musicali alla chitarra e voce di Luciano Neglia.
Gli eventi sono organizzati per sensibilizzare il pubblico sull’importanza del progetto di ristrutturazione della Chiesa di San Martino. La somma raccolta sarà interamente utilizzata a portare avanti il restauro e le attività necessarie alla riapertura definitiva dello storico luogo.
Link evento: https://bit.ly/3XHJdmK