Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica dell’Avv. Francesco Lisi riguardo alla notizia diffusa in data 9 gennaio 2023 'Bari, tentato omicidio al Libertà: un arresto della polizia': "Con la presente si rettifica quanto evidenziato nell'articolo, in quanto il presunto responsabile è indagato per il reato di lesioni personali aggravate, non per il reato di tentato omicidio".
BARI - Nel capoluogo pugliese, nella notte di venerdì 6 gennaio, nel centro cittadino, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero 33enne presuntivamente responsabile (accertamenti ancora nella fase delle indagini preliminari e che deve essere confermato dal giudice nel contraddittorio con la difesa) del reato di lesioni personali aggravate in danno di un connazionale 42enne.
Nella tarda serata del 6 gennaio è arrivata una chiamata al numero d’emergenza 113, in cui si segnalava la presenza, in una via del quartiere Libertà, di un uomo riverso per strada in una pozza di sangue.
Immediato l’arrivo dei poliziotti dell’UPGSP, insieme ai quali sono giunte sul posto le pattuglie impegnate nei servizi ad “alto impatto” in centro città e una ambulanza del 118 che ha prestato all’uomo – un cittadino straniero 42enne, regolare sul territorio italiano, con ferite da arma da taglio al braccio e al fianco - le prime cure del caso.
Nei pressi del luogo dell’aggressione è stato inoltre trovato un coltello, sottoposto a sequestro penale.
Dopo aver acquisito le prime notizie, i poliziotti hanno intensificato il controllo del territorio nelle vie circostanti rintracciando poco dopo un uomo, rispondente anche alle caratteristiche segnalate dalla vittima, che ha cercato di sottrarsi al controllo.
Accompagnato negli uffici di Polizia per gli accertamenti di rito, il presunto responsabile dell’accoltellamento, un cittadino straniero di 33 anni, risultato avere a suo carico numerosi precedenti penali e di polizia, irregolare sul territorio nazionale, è stato tratto in arresto per il reato di lesioni personali aggravate su disposizione dell’Autorità giudiziaria e quindi accompagnato nel carcere di Bari, in attesa della convalida del provvedimento pre-cautelare da parte del giudice, nel contraddittorio con la difesa.
Il ferito, ricoverato presso il pronto soccorso del Policlinico di Bari con prognosi di 30 giorni, avrebbe riconosciuto nel suo aggressore la persona con la quale, nel pomeriggio, avrebbe avuto un diverbio.