ROMA - “Se sulla questione del rilancio a tutto tondo dell’ex
Ilva sono moltissimi i nervi scoperti, oggi dobbiamo registrare
l’esclusione di una sigla sindacale molto presente tra i lavoratori
coinvolti nella vertenza ex Ilva dall’incontro tra parti sociali e
rappresentanti di Acciaierie d’Italia. Un fatto grave, che si traduce
nell’ingiustificabile estromissione di chi rappresenta 1.800 persone tra
dipendenti di Acciaierie e lavoratori dell’ex Ilva in A.S.”
Lo dichiara Ubaldo Pagano, deputato pugliese e Capogruppo PD in
Commissione Bilancio a Montecitorio.
“Una decisione che lede il diritto alla rappresentanza di tante persone e dimostra come una parte di chi siede a quel tavolo è profondamente inadeguata a gestire questa situazione tanto complessa. Da questo tavolo ci aspettiamo concreti passi avanti su tutta la questione e soprattutto che non si mortifichi nessuno degli interessi costituzionalmente tutelati. Ma partire dovendo parlare delle esclusioni non ci lascia fiduciosi" conclude Pagano.
“Una decisione che lede il diritto alla rappresentanza di tante persone e dimostra come una parte di chi siede a quel tavolo è profondamente inadeguata a gestire questa situazione tanto complessa. Da questo tavolo ci aspettiamo concreti passi avanti su tutta la questione e soprattutto che non si mortifichi nessuno degli interessi costituzionalmente tutelati. Ma partire dovendo parlare delle esclusioni non ci lascia fiduciosi" conclude Pagano.