FOGGIA - Il 46enne Antonello Francavilla stava entrando in un bar in una zona semicentrale della città quando è stato notato dai carabinieri che lo hanno fermato e perquisito: nascondeva in uno zaino una pistola calibro 9 con 14 proiettili.
Sull'arma sequestrata verranno effettuati accertamenti balistici.
Francavilla era scampato a un agguato lo scorso 2 marzo all'interno della sua abitazione di Nettuno, dove stava scontando gli arresti domiciliari. In casa sua c'era anche il figlio di 16 anni che è rimasto gravemente ferito.
Per questo agguato è in carcere dallo scorso 2 agosto Antonio Fratianni, 56 anni, con l’accusa di duplice tentato omicidio. Fratianni è un noto imprenditore edile foggiano che avrebbe sparato per non restituire una ingente somma di denaro ricevuta due anni prima dal clan Francavilla.
Sull'arma sequestrata verranno effettuati accertamenti balistici.
Francavilla era scampato a un agguato lo scorso 2 marzo all'interno della sua abitazione di Nettuno, dove stava scontando gli arresti domiciliari. In casa sua c'era anche il figlio di 16 anni che è rimasto gravemente ferito.
Per questo agguato è in carcere dallo scorso 2 agosto Antonio Fratianni, 56 anni, con l’accusa di duplice tentato omicidio. Fratianni è un noto imprenditore edile foggiano che avrebbe sparato per non restituire una ingente somma di denaro ricevuta due anni prima dal clan Francavilla.