ANDRIA (BT) - Incidente mortale all'alba dell'8 gennaio 2023 sulla Andria-Trani. Il bilancio è pesantissimo: due morti, il 23enne Giuseppe Matera e il 29enne Alessio Beneloucif, e cinque feriti, alcuni in gravi condizioni. Tre le auto coinvolte, una Fiat Punto, una Kia Sportage e una Opel Astra.
L'incidente sarebbe avvenuto poco dopo le ore 6, a circa 3 chilometri da Andria. Ancora da chiarire la dinamica.
Ad intervenire sul posto con le Volanti della Polizia di Stato per i rilievi sono anche giunti i Carabinieri del nucleo Radiomobile che hanno provveduto a deviare il traffico attualmente bloccato nelle due direzioni.
Il dramma riporta la mente alla strage di 33 anni fa con otto giovani morti. Esattamente a gennaio del 1990 su quello stesso tratto stradale otto giovani perdevano la vita in un altro gravissimo incidente stradale, dal quale poi nacque l’esigenza di mettere in sicurezza quella strada provinciale.
Alla notizia dell’incidente il Presidente dell’Associazione “Io Ci Sono!” di Andria, l’Attivista Sociale Savino Montaruli, autore di ripetute denunce circa la pericolosità di quella strada provinciale, ha dichiarato: “Una notizia che nessun genitore vorrebbe mai ricevere. Non oso immaginare lo strazio di quelle famiglie ed amici che stanno vivendo ore drammatiche nel dolore inconsolabile per la perdita di un figlio, di persone care. Un dolore che si ripete a distanza di 33 anni su un tratto stradale mai messo in sicurezza, così come siamo convinti che l’intera strada provinciale Andria-Trani non sia in sicurezza e che alcuni presidi di sicurezza siano stati ripristinati solo dopo le denunce ed i morti registrati recentemente su quella maledetta strada. Torniamo a chiedere alla Procura di Trani una relazione sull’intera strada provinciale che continua a far registrare incidenti a ripetizione mettendo a rischio la vita di tantissimi giovani che continuamente abbandonano la città di Andria per recarsi nelle vicine città di Trani, di Bisceglie e di altre alla ricerca di quel sano divertimento che Andria non offre, spingendo centinaia di giovani a percorrere quelle strade pericolose alla ricerca di ciò che viene negato nella loro città . Altro fenomeno, questo, che deve indurre quelle Autorità sempre pronte con le fobici in mano ad inaugurare spesso il nulla. a prendere coscienza del loro fallimento e ad agire per evitare che si ripetano queste folli stragi che addolorano la comunità cittadina. Alle famiglie delle vittime giungano le condoglianze della nostra Associazione e la vicinanza e l’affetto di tutti gli andriesi rimasti attoniti e senza parole di fronte a questa ennesima strage” – ha concluso Montaruli.