Lecce, progetto Certo: innovazione e tecnologie per l’olivicoltura salentina e pugliese


LECCE – Si terrà venerdì 27 gennaio 2023, dalle ore 10.30, nella sede APOL di Lecce (via Diaz 41), il workshop incentrato su “Certo”, progetto inerente all’applicazione di nuovi metodi di analisi e certificazione a supporto dell’olivicoltura, per la difesa dell’origine territoriale dell’EVO Pugliese. Si tratta di un progetto finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 Puglia, articolo 35 del Regolamento (UE) n.1305/2013, Misura 16 “Cooperazione”, Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”. Con il supporto dei frantoi e delle OP partner del progetto, verrà definito un database rappresentativo della produzione olivicola regionale, con una mappatura dei profili metabolomici degli oli delle varietà attualmente in produzione, con particolare riferimento alle DOP pugliesi.

AGRICOLTORI ITALIANI. Capofila del progetto Certo è CIA Agricoltori Italiani di Puglia, con una serie di qualificatissimi partner, tra i quali Università del Salento, Ciheam Bari, Legacoop Puglia, Op Oliveti Terra di Bari, APOL Associazione Produttori Olivicoli Lecce, APO Associazione Provinciale Olivicoltori di Foggia, Società Cooperativa Produttori Olivi Bitonto, CSQA Certificazioni e Oleificio Cooperativo Terra di Olivi.

I NUMERI. Nel mondo, complessivamente, vengono consumati oltre 3 miliardi di chili di olive, solo in Italia – secondo paese produttore dopo la Spagna - ne vengono consumati più di 500 milioni. Il problema è aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli che premino la qualità e la salubrità, e non gli oli più economici che spesso offrono minori garanzie di salubrità. Dunque occorre intervenire anche sull’etichettatura e su una metodologia scientifica che valuti e certifichi l’origine geografica degli oli per contrastare il fenomeno della contraffazione.

NUOVI METODI. L’applicazione di nuovi metodi di analisi, come la Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) e la Spettroscopia Near lnfraRed (NIR), consentiranno di eseguire un’accurata caratterizzazione del prodotto, garantendone l’autenticità su scala molecolare. Tali metodi, saranno di supporto alle moderne metodiche analitiche per il controllo della qualità degli oli, e diventeranno dunque l’elemento di innovazione per le OP Olivicole regionali a garanzia di sicurezza, origine e tipicità della produzione regionale. Tutti i dati raccolti saranno implementati in un sistema informativo per frantoi e OP che andrà ad identificare le caratteristiche tipiche dell’olio prodotto in una determinata zona geografica. Un supporto alle politiche commerciali per incrementare la competitività degli oli pugliesi. Inoltre, le informazioni saranno rese accessibili anche grazie a un’etichetta intelligente basata su QRcode/realtà aumentata per semplificare l’approccio con il consumatore. Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Benedetto Accogli, presidente dell’Organizzazione di Produttori Olivicoli APOL Lecce. A seguire, saranno Francesco Paolo Fanizzi (professore ordinario Università di Lecce) e Donato Mondelli (amministratore scientifico C.I.H.E.A.M Bari), ad approfondire gli aspetti del progetto attinenti alle tecniche e ai metodi di valorizzazione e certificazione del prodotto. Infine, Matteo Potenza (CSQA) relazionerà riguardo ai sistemi innovativi di tracciabilità ed etichettatura. La partecipazione all’evento darà diritto, per i dottori agronomi e dottori forestali e per i periti agrari, ai crediti formativi extra catalogo. Sarà possibile seguire l’evento in modalità remota, iscrivendosi al link che segue: https://forms.gle/bPWnZYzVryaicWTB7.

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