BARI - “Bari piange la scomparsa di uno studioso, un ricercatore, un accademico, un cittadino appassionato e carismatico: questo era Giorgio Otranto che, sia con la sua attività accademica sia dai banchi del Consiglio comunale, ha dato lustro a questa città. La sua produzione scientifica sulla storia del cristianesimo antico e altomedievale e la sua passione per lo studio dei santuari, dell’evoluzione dei pellegrinaggi e dei rapporti tra pellegrinaggio e santuari tra tarda antichità e Medioevo hanno reso lo studioso e l’ateneo barese un punto di riferimento a livello internazionale”. Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ricorda Giorgio Otranto, ordinario di Storia del Cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università "Aldo Moro" di Bari, morto all'età di 82 anni a causa di un'emorragia cerebrale. Fu uno dei più eminenti storici del Cristianesimo dell'intero Paese, nonché fondatore del Centro Studi Michele e Gargano di Monte Sant'Angelo.
“Oltre alla ricerca - ha aggiunto Decaro -, Giorgio Otranto si è sempre dedicato con straordinario e costante impegno alla formazione e alla didattica, contribuendo a rendere il dipartimento di Studi classici e cristiani dell’ateneo barese una struttura di eccellenza per la crescita e l’affermazione di tantissimi studiosi e ricercatori. Particolarmente attento alla cooperazione e allo sviluppo delle relazioni internazionali, ha promosso l’accordo di gemellaggio tra la Città di Bari e Mar del Plata in Argentina, approvato dal Consiglio comunale all’unanimità il 22 maggio del 2000. Il suo amore per l’Argentina e per la comunità italiana nel Paese sudamericano è stato il motore di tante iniziative di cooperazione internazionale interuniversitaria. Il suo impegno professionale, la sua militanza civica, il suo amore per la città di Bari e per il culto nicolaiano rimarranno per sempre nei nostri cuori. Alla famiglia il più affettuoso cordoglio mio e dell’intera comunità barese, che gli sarà sempre grata”.
“Oltre alla ricerca - ha aggiunto Decaro -, Giorgio Otranto si è sempre dedicato con straordinario e costante impegno alla formazione e alla didattica, contribuendo a rendere il dipartimento di Studi classici e cristiani dell’ateneo barese una struttura di eccellenza per la crescita e l’affermazione di tantissimi studiosi e ricercatori. Particolarmente attento alla cooperazione e allo sviluppo delle relazioni internazionali, ha promosso l’accordo di gemellaggio tra la Città di Bari e Mar del Plata in Argentina, approvato dal Consiglio comunale all’unanimità il 22 maggio del 2000. Il suo amore per l’Argentina e per la comunità italiana nel Paese sudamericano è stato il motore di tante iniziative di cooperazione internazionale interuniversitaria. Il suo impegno professionale, la sua militanza civica, il suo amore per la città di Bari e per il culto nicolaiano rimarranno per sempre nei nostri cuori. Alla famiglia il più affettuoso cordoglio mio e dell’intera comunità barese, che gli sarà sempre grata”.