BITETTO (BA) - È stata una meravigliosa serata culturale in memoria del poeta Tommaso di Ciaula, organizzata nella sede dell’associazione culturale Officina D’Arte a Bitetto e presentata da Anna Marziliano (che ha letto brani dal famoso libro Tuta blu tradotto in venti lingue). Una serata che ha coinvolto ed emozionato il numeroso pubblico presente. Tommaso Di Ciaula è stato un provocatore poetico uno di quelli che conoscono la verità perché dotati di una capacità istintuale di saper guardare oltre i normali confini. E in quanto conoscitore della verità aveva la malaugurata sfacciataggine di raccontarla come meglio lui sapeva fare: in versi, prose, rime.
La sbatteva lì sotto gli occhi di tutti e si illudeva che potessero comprenderla. Ingenuamente, si esponeva e questo gli è costato caro, perché è difficile accettare il vero. Il vero mette a nudo, il vero spoglia dai veli di ipocrisia malcelata dal buonismo.
Questo poeta delle nostre terre ha conquistato in vita solo gli animi più sensibili. Ed in punta di piedi abbiamo assistito ad una celebrazione di un poeta non considerato tale solo da chi si è fossilizzato dinanzi al suo abbaiare difensivo.
Splendidi e di alto livello gli interventi dei relatori, nei contenuti e nella capacità espositiva. Toccanti le varie testimonianze di chi l'ha conosciuto ed ha avuto relazioni con lo scrittore Di Ciaula. Officina d’Arte ringrazia il prof Vito Falcicchio per l'opportunità e per il ricordo espresso. Esposto durante la serata un suo dipinto con dedica a Di Ciaula, ritratto nel periodo di massimo splendore e che rappresentava l'immutata presenza dell' “intellettuale operaio“cogliendone nel profondo il pensiero artistico del poeta e narrando la grandezza creativa di uno scrittore "perseguitato".
Il libraio Franco Taldone attraverso il racconto di aneddoti accaduti durante le visite del poeta nella sua libreria ha colto i "gusti e gli interessi " letterari dello stesso traendone la poetica. Coinvolgente l’intervento della psicoterapeuta dottoressa Maristella Buonsante che ha deliziato il pubblico con analisi profonda sullo straordinario valore culturale del pensiero del poeta per la comunità meridionale, e la vita negli spaccati quotidiani del suo amico poeta e di come, lei, sia riuscita a far riconoscere il vitalizio Bacchelli, dalle istituzioni nazionali. Quel riconoscimento, ottenuto quando lo scrittore era drammaticamente in povertà , lo ha proiettato di fatto tra i grandi della letteratura italiana.
Il figlio Davide Di Ciaula, ha tratteggiato il padre sotto gli aspetti umanistici, sociali e culturali ovviamente dettati da una conoscenza diretta e si coglieva lo stesso respiro paterno.
Notevole la testimonianza dell'amico regista, attore e produttore del suo secondo film "Odore della Pioggia" Nico Cirasola con il quale, Officina d’arte organizzerà una serata culturale con i filmati in suo possesso. La serata è proseguita per due ore e mezza con massima tensione emotiva, con gli interventi del prof Lino Sivilli, del prof Michele Agostinelli che ha proposto di organizzare con il sostegno logistico di officina d'arte, un concorso letterario intitolato Tommaso di Ciaula. A seguire di grande interesse la testimonianza del prof.Serafino Corriero che ha presentato il suo ultimo libro sullo scrittore, ricco, tra l'altro, di citazioni e di corrispondenze di Di Ciaula con i grandi della letteratura italiana come Calvino, Quasimodo, Sciascia, Volponi ed altri.
Donato Silecchia amico storico ha raccontato ricordi personali ironici accaduti durante le sue frequentazioni con Di Ciaula ed ha cantato: Luna Rossa, canzone preferita dal poeta. Alla fine delle testimonianze Giorgia Lasorsa ha meravigliosamente cantato il brano simbolo di Gaber, come canzone rappresentativa della vita dello scrittore, accompagnata dal fisarmonicista Sandro Cardascio che oltre a ricordare la sua amicizia con Di Ciaula, ha accompagnato la serata con brani eseguiti con la fisarmonica mentre scorrevano attraverso la voce degli attori i versi del poeta. Il regista Dalò Vito, ha ricordato che la serata in memoria di un grande intellettuale meridionale come Tommaso di Ciaula, purtroppo ignorato e lasciato a sé stesso nel momento di difficoltà , ha uno straordinario valore anche per rilanciare la cultura di queste terre, la terra del bistrattato sud.
Di Ciaula con la sua produzione letteraria, la sua creatività e denuncia ha fatto parlare l’ Europa e alcuni paesi del mondo, a partire dal Messico, dei valori della civiltà contadina e di quella industriale del meridione d’Italia. L’evento culturale realizzato è stato definito dal Presidente Dalò “ una serata favolosa e magica" con un'atmosfera intimista che la poesia e i grandi personaggi sanno regalare. Officina d'Arte proseguirà nei prossimi mesi, con l'organizzazione di eventi culturali e laboratori teatrali, per diventare punto di riferimento "vivo" per tutti gli artisti che operano nell’interland barese e murgese e che desiderano manifestare la propria arte, cultura e produzione artistica.