Pronto soccorso Taranto, Di Gregorio (Pd): "E' emergenza"


BARI - “Condivido l'appello dell'Ordine degli Infermieri sulla situazione del Pronto soccorso di Taranto. Le stesse carenze, le stesse condizioni di lavoro, valgono per i medici. Una situazione insostenibile per gli operatori e per i pazienti costretti ad interminabili attese. Serve un intervento urgente che ristabilisca condizioni di agibilità dignitose". Così il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD).

"L'ho scritto alcuni mesi fa in una lettera aperta al direttore generale dell'Asl di Taranto - prosegue - in cui formulavo proposte concrete per snellire le procedure di accesso al Pronto soccorso, accorciare i tempi di attesa e rendere quindi meno stressanti le condizioni di lavoro di medici, paramedici e oss. Le mie sollecitazioni sono rimaste senza risposta ed ora la situazione appare ancora più critica. Va detto che a monte di questa emergenza ci sono carenze di medici e personale paramedico nella sanità pubblica; ci sono contratti collettivi di lavoro in molti casi poco appetibili per il personale che ormai fugge dal settore pubblico a vantaggio del privato. Questa tendenza va invertita con mirate politiche nazionali, ma i primi provvedimenti adottati dal governo di destra-centro non danno risposte soddisfacenti. C'è poi un livello di intervento più localizzato ed è su questo che nello scorso autunno ho avanzato le mie proposte. Un primo alleggerimento del carico di lavoro del Pronto soccorso si può ottenere filtrando gli accessi attraverso una migliore gestione della Medicina Territoriale da cui l'utenza probabilmente non riceve più risposte adeguate. Un altro intervento che si può attuare e che sapevo essere allo studio della stessa Asl di Taranto - sottolinea -, è il potenziamento delle postazioni fisse medicalizzate del 118, già Punti di Primo Intervento. A Taranto e in provincia sono dislocate all'ospedale Moscati, nei presidi di Grottaglie e Massafra. Infine, se ogni Reparto ospedaliero fosse dotato di posti letto riservati alle urgenze provenienti dai Pronto Soccorso, i tempi di attesa si ridurrebbero in maniera significativa. Su questi temi - conclude Di Gregorio - va avviato urgentemente un confronto tecnico-operativo per uscire dalla situazione di emergenza denunciata dagli operatori sanitari”.

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