BARI - Nota congiunta dei capigruppo di maggioranza Filippo Caracciolo (PD), Giuseppe Tupputi (CON), Saverio Tammacco (Per la Puglia), Francesco la Notte (Popolari con Emiliano) e Marco Galante (M5S).
“I capigruppo delle forze di maggioranza alla Regione Puglia ribadiscono che il gruppo di Azione non è e non sarà mai più maggioranza. I consiglieri Amati, Mennea e Clemente, eletti nel PD e nella lista dei Popolari, sono venuti meno al mandato ricevuto dagli elettori, tradendo la loro fiducia e cambiando casacca, dando vita al gruppo di Azione, dopo essersi comportati strumentalmente per anni da consiglieri di opposizione. Oggi pretendono di essere considerati parte della maggioranza, volendo accreditare una posizione politica confusa e contraddittoria che noi respingiamo con forza e indignazione. Occorre un sussulto di chiarezza. Chi ha difatti svolto un ruolo di opposizione al governo presieduto da Michele Emiliano, continui a farla ma in ruolo di minoranza. Per noi i tre consiglieri di Azione non sono e non saranno mai più maggioranza. Ci auguriamo che un supplemento di coerenza possa spingerli a liberare i ruoli istituzionali che spettano alla maggioranza e a migrare tra i banchi del centrodestra, evidentemente l'alveo ideale per chi si oppone al Governo regionale”.
“I capigruppo delle forze di maggioranza alla Regione Puglia ribadiscono che il gruppo di Azione non è e non sarà mai più maggioranza. I consiglieri Amati, Mennea e Clemente, eletti nel PD e nella lista dei Popolari, sono venuti meno al mandato ricevuto dagli elettori, tradendo la loro fiducia e cambiando casacca, dando vita al gruppo di Azione, dopo essersi comportati strumentalmente per anni da consiglieri di opposizione. Oggi pretendono di essere considerati parte della maggioranza, volendo accreditare una posizione politica confusa e contraddittoria che noi respingiamo con forza e indignazione. Occorre un sussulto di chiarezza. Chi ha difatti svolto un ruolo di opposizione al governo presieduto da Michele Emiliano, continui a farla ma in ruolo di minoranza. Per noi i tre consiglieri di Azione non sono e non saranno mai più maggioranza. Ci auguriamo che un supplemento di coerenza possa spingerli a liberare i ruoli istituzionali che spettano alla maggioranza e a migrare tra i banchi del centrodestra, evidentemente l'alveo ideale per chi si oppone al Governo regionale”.