Taranto, anche la Provincia attiva nel progetto 'Patrimonio dei due Mari'


TARANTO - L'Amministrazione comunale di Brindisi ha pubblicato un bando per la selezione di 74 giovani operatori volontari da impiegare nel Programma di servizio civile “Cultura, Solidarietà ed Innovazione Sociale: parole d’ordine per il rilancio socio-culturale Ionico-Adriatico”. 

Denominato “Patrimonio dei due Mari - Patrimonio storico-culturale: una leva per lo sviluppo sociale, culturale e turistico del territorio pugliese tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico”, il progetto vede come parti attive anche il Comune di Taranto ed altri otto centri della provincia ionica (Avetrana, Leporano, Castellaneta, Crispiano, Torricella, Pulsano, Maruggio e Roccaforzata) in quanto vengono indicati fra le sedici sedi presso cui poter svolgere le attività previste dal programma.

I posti per i quali si potrà concorrere nel territorio Tarantino sono in tutto 34 con la previsione di una riserva dedicata ai giovani con minori opportunità (in particolare con disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche e con temporanea fragilità personale e sociale). Possono candidarsi coloro che non hanno superato il ventottesimo anno di età, mentre il termine ultimo per la presentazione delle candidature scade alle ore 14.00 del 10 febbraio 2023. Ad ogni modo, tutte le informazioni per partecipare alla selezione sono presenti sul sito istituzionale online della Provincia di Taranto www.provincia.taranto.it.

“Questo progetto - ha commentato il presidente dell'Amministrazione provinciale tarantina, Rinaldo Melucci - si sviluppa su due direttrici: una punta a sostenere la crescita culturale e sociale della comunità attraverso la valorizzazione dei beni ambientali, storici ed artistici; l'altra, consolidando i legami con le Istituzioni, mira a rafforzare l'identità culturale locale non solo allo scopo di contribuire allo sviluppo turistico e socio-economico del territorio, ma anche per favorire una maggiore percezione da parte della cittadinanza della propria storia e delle proprie radici. Come facilmente intuibile, si tratta di un'altra interessante iniziativa che segue quella proposta dal nostro Ente in materia di contrasto alla povertà educativa minorile.”