LECCE - Sempre più scarsa la voglia di relazionarsi oggi, ma non è nella natura umana. C’è bisogno di incontrarsi. In occasione della presentazione del nuovo singolo "Forse", Dalila Spagnolo invita il pubblico dei social all’evento per sperimentare fiducia e responsabilità collettiva: "Forse è un esperimento sociale, Forse è una mostra di corpi viventi".
L’evento si è svolto per la prima volta a Lecce presso la Fondazione Palmieri, con l’obiettivo di portare l’Online nell’Offiline.
Dalila raccoglie alcune frasi dai social, vissuti confidati nei box domande di Instagram, e li riporta all’interno dell’expo.
Tutto ciò che oggi è virtuale, fugace e spesso vuoto, comprese le relazioni tra le persone e la comunicazione sui social, è stato contestualizzato all’interno di un luogo fisico, predisposto ad ospitare un pubblico vario, pronto ad accogliere sguardi, sorrisi e parole tra sconosciuti. Anche la fruizione della musica oggi è troppo spesso superficiale e per questo motivo si è voluto creare un contesto in grado di valorizzare l’ascolto.
All’interno di questo scenario suggestivo, ognuno può rispecchiarsi in quelle frasi appese al soffitto provenienti dai social, ognuno è al centro dell’esperienza ed ha l’opportunità di sfidarsi nell’incontro intimo di se stesso e degli altri. Un momento fuori dal mondo in cui sostare per 10 minuti, invitati da corpi viventi che si presentano sotto forma di ombre e che dalla strada accompagnano le persone nell’esperienza interna ed interiore. Qui la musica si ascolta in cuffia e le persone si relazionano tra sconosciuti, si sorride, si sperimenta l’ imbarazzo, spesso riuscendo a scioglierlo, altre volte faticando. L’intento è quello di far sperimentare alle persone due aspetti importanti per l’individuo all’interno della società: fiducia e responsabilità. Fiducia per chi dona il proprio vissuto raccontandolo e responsabilità per chi lo accoglie, ascoltando senza giudizio.
Ideato da Dalila Spagnolo, Gabriele Marinò e Francesco Biasi che con Soqquadro Company di cui è direttore artistico aveva già promosso la sua "Mostra di corpi viventi", questo diventa un Progetto di importante impatto sociale, che vedremo presto in giro per il Salento.
Giovane, sensibile ed emotiva, Dalila è una cantautrice formatasi presso l'Accademia di Coralità Emozionale e Scienze Umane "Just" con la direzione artistico-pedagogica di Tyna Maria nel metodo "PraiseVoice". E’ studentessa di canto jazz presso il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce e tiene un corso di canto e songwriting presso l’Ass. Don Bosco di Cutrofiano (LE). Apre il concerto di Toni Bungaro a Cutrofiano, nel giugno 2020. Si classifica al secondo posto al Premio Lunezia 2020, partecipa al Premio Musica Contro le Mafie 2020, è semifinalista al MEI-Meeting degli indipendenti 2021 e come vincitrice di Area Sanremo 2021, arriva in semifinale per il Primo Maggio a Roma 2022. Nell’aprile del 2021 esordisce con il primo Progetto discografico inedito "Fragile", apprezzato e recensito dal critico musicale Dario Salvatori. In primavera arriverà il secondo disco tramite il quale presenterà il nuovo spettacolo in sestetto "Concerto d’autore per Voce e Corpo", che da maggio ‘23 la vedrà ospite nei teatri e nelle sale di diverse città italiane.