ROMA - “Il Sud si presta bene al genere di narrazione noir, perché è una terra iperbolica. Qui quando si piange, si piange in maniera estrema, quando si gode, si gode in maniera adolescenziale, e siamo seduttivi come lo sanno essere gli adolescenti, siamo anche irresponsabili qualche volta come gli adolescenti”. Lo dice Omar Di Monopoli, lo scrittore protagonista della nuova puntata di "Wonderland", il magazine di Rai Cultura in onda martedì 28 febbraio alle 22.50 su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre). Di Monopoli, un’eccellenza nel genere letterario “noir” che sta seguendo una sua precisa strada votata al racconto del Sud italiano, aggiunge: “Questa è una terra che deve necessariamente guardare avanti, guardare al futuro, e lo fa commettendo errori e regalandoci storie profondamente umane”.
Grande sostenitore dei "generi", Omar Di Monopoli ha esordito nel 2007 con il "western pugliese" Uomini e cani e si è specializzato poi in noir mediterranei prendendo ispirazione dal Southern Gothic americano. "Aspettati l’Inferno", "Brucia l’aria" e "In principio era la bestia" sono solo alcuni dei suoi successi, mentre dello scorso dicembre è l’adattamento a fumetti di "Nella perfida terra di Dio", la sua opera più nota. Infatti, è proprio nel mondo dei fumetti che Omar Di Monopoli si è formato, messo poi da parte per rincorrere la passione per la scrittura.
La puntata di “Wonderland” comincia però nel segno del sacro e del profano, una dicotomia che il programma propone con la copertina CULT dedicata a “Benedetta”, l’ultimo film di Paul Verhoeven tratto dal celebre saggio "Atti impuri - Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento", pubblicato dalla storica Judith C. Brown nel 1986. Presentato al Festival di Cannes nel 2021 portandosi dietro la nomea di “film scandalo”, "Benedetta" arriva nei cinema italiani solo ora grazie a Movies Inspired e racconta la storia di una ragazza di buona famiglia che nella Toscana del XVII secolo prende i voti assecondando la sua vocazione. Ma il travolgente misticismo della ragazza si scontra ben presto con la sua attrazione fisica per Bartolomea, una popolana in fuga dal padre violento che trova rifugio proprio nel convento delle teatine di Pescia.